La Fondazione Franco Albini e le celebrazioni dei primi dieci anni

2007-2017, in Fondazione Franco Albini si festeggiano dieci anni di attività, con dieci eventi nell'arco di dieci mesi. Obiettivo, tracciare un “Segno tra ieri e domani”. 

03.01.18 , Design , Collaboratore Riflesso

 

La Fondazione Franco Albini e le celebrazioni dei primi dieci anni

L’anno di celebrazioni si è aperto a gennaio con un concorso under 30 per realizzare il logo che ha accompagnato tutti e dieci gli eventi. Ci si è poi rivolti ai bambini per educarli, attraverso laboratori, all’attenzione ai dettagli, all'etica del fare, al valore della professione come mezzo per comunicare sé stessi nel mondo. Si sono poi portati in scena esempi di emancipazione come quello di Franca Helg, socia di Albini dal 1952, una donna che ha saputo realizzarsi pienamente attraverso la propria professione nonostante le difficoltà del proprio tempo. Un’operazione che ha confermato l’efficacia del teatro per avvicinare i Maestri alla vita della gente, rendendoli esempi umani ed afferrabili.

Nel corso del Salone del Mobile, sono stati poi realizzati due Murales sul ponte di fronte alla Triennale, definiti i più lunghi dedicati al Design: un’operazione sostenibile che ha regalato bellezza ad un luogo tanto significativo per il Design, imprimendo un pezzo di storia di Milano sui muri della città. È stata poi la volta di due mostre pensate per essere itineranti: “La sostanza della Forma”, che rilegge le opere di Franco Albini e Franca Helg da inediti punti di vista: i fondamentali “incontri” con altri protagonisti del suo ambito storico-culturale; le immagini intime di una vita intensa e al contempo riservata. E poi “Sguardi sul mondo”, invece basata sulle testimonianze dirette e sulla vita quotidiana di Franco Albini con immagini immortalate direttamente dal Maestro milanese, in qualità di turista o viaggiatore. L’intento è quello di spiare tra le suggestioni che hanno dato vita a progetti che hanno fatto Scuola nel mondo e suggerire che l’ispirazione è intorno a noi.

In programma anche nuove visite guidate sull'architettura, in cui gli architetti Marco e Francesco Albini raccontano come rilanciano oggi la tradizione metodologica del passato, indicando i principi della Scuola di Metodo di Albini, tuttora utili alla contemporaneità. Non mancano tre nuove pubblicazioni e per finire, un documentario comprodotto dalla Fondazione e da Skyarte,  in cui lo sguardo leggero di Franco Albini, viene raccontato da Peter Greenaway, Oliviero Toscani, Tatti Sanguineti, Vittorio Gregotti e molti altri. Tutte iniziative che cercano di tracciare un “Segno tra ieri e domani”, nella convinzione che continuità non significhi imitazione delle forme ma coerenza con un metodo di progettazione.  Quello che fa la Fondazione in fondo è raccontare storie cercando linguaggi sempre nuovi: perché come dice Ferré: “La storia è formazione, esempio, analisi, confronto con esperienze già compiute, con traguardi già raggiunti da cui partire per nuove imprese creative.  In quest’ottica l’archivio è la memoria per il futuro”.

Paola Albini

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