Architettura e design ecosostenibile in Umbria In evidenza

Sabato, 09 Febbraio 2013,
 
Quanti modi esistono per "fare architettura"? Definire l'architettura risulta un'impresa difficile, in quanto il fenomeno è da sempre presente nella cultura dell'uomo, acquistando caratteristiche, definizioni e funzioni spesso differenti. Nell'architettura concorrono aspetti tecnici ed artistici, ed è per questo che la disciplina spazia su diversi fronti. In parallelo alla progettazione architettonica esiste la progettazione industriale, ovvero il design, volto alla produzione su larga scala. Entrambe le discipline si aprono a "diversi approcci culturali"; una di queste è l'architettura e il design sostenibile, intesi come "fare architettura e/o design" in grado di limitare gli impatti sull'ambiente. Oggi, l'architettura sostenibile, si sforza di avere una visione il più ampia possibile, che tratti il problema del costruito nel suo insieme di rapporto "funzione-uomo-natura", considerando gli edifici, non solo come ripari, ma come sostentamento della vita. Allo stesso modo il design, attraverso l'utilizzo di risorse, materiali e processi produttivi rinnovabili, si pone l'obiettivo di preservare l'ambiente. Un esempio significativo di architettura sostenibile umbra, è la casa passiva progettata in Località Fontana dall'architetto Masciarelli. Il gusto e lo stile personale dell'architetto-committente si sono incontrati in maniera perfetta con gli standard di casa passiva senza mancare di qualità. L'ecosostenibilità è data dalla scelta dei materiali, tutti riciclabili e riciclati, come la pavimentazione esterna o i pannelli di isolamento termo-acustico delle partizioni interne (in fibre di poliestere riciclata, proveniente dalle bottiglie di plastica). Il rivestimento esterno, in legno europeo proveniente da siti controllati per la riforestazione, non è trattato in alcun modo e l'isolamento termico esterno è in fibra di legno. Anche le pietre rimosse durante lo scavo sono state conservate e riposizionate sul fronte nord come contenimento del terreno; mentre gli scarti degli isolanti termici sono stati riutilizzati per isolare i pilastri esterni. Parlando di ecosostenibilità in termini di materiali riciclati e riciclabili è doveroso parlare di un esempio di design tutto perugino. La B-Trade, azienda giovane, nata dall'esperienza decennale nel packaging in cartone ondulato alla Mauro Benedetti s.p.a., avvia una produzione di oggetti, che spaziano dalle lampade fino ad arrivare al complemento d'arredo, ognuno attento all'ecosostenibilità e al rispetto dell'ambiente. Il design essenziale e pulito di questi oggetti mette in luce un materiale come il cartone, assumendo un nuovo fascino tra logiche funzionali ed estetiche. I prodotti, realizzati interamente in cartone, sono spesso allo stato "grezzo" del materiale, così che la sua essenza materica sia già visivamente rintracciabile, ma è giocando sui vuoti e sui pieni, attraverso i filtraggi di luce e le forme ora morbide ora rette, che l'oggetto assume quel suo fascino unico di elemento di design.

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