Promuovere il ruolo strategico del Design

Giovedì, 30 Marzo 2017,
Il progetto Design Competition ha la missione di valorizzare il talento e le idee di 40 giovani designer, attraverso la realizzazione di 40 prototipi da parte di 40 imprese “design oriented”. La prima delle sei edizioni promosse da Regione Lombardia è datata 2009. La collaborazione fra Regione Lombardia e la delegazione territoriale Lombardia di ADI, inizia nel 2015, attraverso questo rapporto sinergico si è venuto a riaffermare il ruolo strategico del design nell’intera filiera del progetto per lo sviluppo del territorio. Dall’edizione del 2015 viene instituita la figura del tutor, 40 professionisti di ADI Lombardia hanno risposto alla call for action che Massimo Farinatti, coordinatore del progetto e vice presidente di ADI Lombardia, ha rivolto ai progettisti della delegazione territoriale, la professionalità, unita all’esperienza dei tutor ha creato il tessuto connettivo che ha reso possibile la realizzazione di prototipi in grado di sostenere la sfida del mercato. ADI affianca così Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Fiera Milano che, con HOMI, il salone degli stili di vita, favorisce la visibilità internazionale dell’evento, nella volontà di sostenere i designer U35 nelle prime fasi della loro carriera facilitando con i suoi designer professionisti l’incontro con il mondo produttivo, ma non solo, i tutor di ADI Lombardia, svolgendo il loro ruolo strategico, sostengono l’innovazione “design driven” all’interno delle imprese. La selezione delle idee è calibrata sui principi che ogni anno l’osservatorio del design di ADI applica nel giudicare i prodotti che faranno parte dell’ADI Design Index dove la validità delle prestazioni, l’innovazione tecnica-funzionale-tipologica, l’appropriato uso delle tecnologie produttive e dei materiali, la compatibilità ambientale ed il design for all, sono i criteri che determinano la scelta da parte della commissione giudicatrice. Parlando di quello che è avvenuto nelle edizioni targate ADI Lombardia, in quella del 2015, che aveva come tema “Dal tavolo alla tavola”, emblematico è l’elemento di arredo “Food Loose”, progettato da Stefania Laganà e Massimo Lonardo, realizzato dal Mobilificio Fattorini grazie all’apporto del tutor Efrem Bonacina. Food Loose fin dalla prima esposizione ha destato l’interesse del mercato in ambito europeo, così come Mickey tavolo multifunzionale modulare in grado di soddisfare le complesse esigenze di bambini disabili che necessitano di particolari attenzioni posturali durante le attività quotidiane, pensato da Francesca Turati con il designer Marco Frigerio per l’azienda Fumagalli srl. L’edizione del 2016 ha avuto come tema di progetto “Creatività³”, oltre ai criteri di selezione già citati, i prototipi, una volta disassemblati, non potevano superare il volume di 1 metro cubo. Fra i 40 progetti realizzati ed esposti al salone HOMI, “Animaze” è un sistema di arredo multiuso a misura di bambino, la designer Ekaterina Shchetina, coordinata dalla professionista Antonella Andriani, ha visto la propria idea industrializzata e prodotta dall’impresa Curioni Giampiero mentre Marc Sadler, tutor ADI, ha messo a disposizione la sua professionalità affinché l’azienda Brema di Bresesti Maurizio realizzasse un paravento-appendi abiti, disegnato da Giuditta e Daniele Melesi. Durante la Fall Design Week di Milano abbiamo coinvolto l’azienda Oikos che ha messo a disposizione il suo spazio al 25 piano della Torre Velasca, lì i prodotti sono stati esposti nuovamente al pubblico, un’altra occasione B2B e B2C che designer ed imprese hanno colto proficuamente.   Il tema dell’attuale Design Competition è la “Condivisione”, gli ambiti applicativi, volutamente ampi, per lasciare ai designer la massima libertà di espressione sono: Living, Outdoor, Kids ed Accessori per la persona. Le imprese lombarde con estremo entusiasmo hanno già aderito al bando e le idee progettuali cominciano ad arrivare, i professionisti di ADI Lombardia sono chiamati anche oggi a mettere a disposizione la loro professionalità per accompagnare dal concept alla produzione le idee dei giovani talenti, sono chiamati ancora una volta ad un contributo di concretezza alla realizzazione del nuovo. Massimo Farinatti

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