Papa Francesco ad Assisi

Giovedì, 10 Ottobre 2013,
Venerdì 4 ottobre è il giorno di San Francesco d'Assisi, il Santo patrono d'Italia e Papa Francesco è venuto a rendergli omaggio prima ancora che a festeggiare il suo onomastico. Il Pontefice che porta il nome del Santo Poverello d'Assisi inizia il suo pellegrinaggio con una visita ai giovani pluriminorati dell'istituto Seraphicum: "un cristiano adora Gesù, lo cerca, riconosce le piaghe di Gesù ed è tenuto ad ascoltare il dolore". E' un richiamo dei fedeli alla spoliazione, alla croce, per essere cristiani davvero e non "cristiani da pasticceria, delle cose dolci bellissime". Poi alle ore 11 Jorge Mario Bergoglio celebra la santa messa sul sagrato antistante la basilica di Santa Maria Maggiore di Assisi. E' presente anche il premier Enrico Letta cui sono rivolte le parole che il Papa pronuncia durante la funzione: " Preghiamo per la nazione italiana, perché ciascuno lavori sempre per il bene comune, guardando a ciò che unisce più che a ciò che divide". Ci sono poi gli appelli al grido di coloro che soffrono di fame, guerra e muoiono a causa di questa inutile violenza "in Siria, in Terra Santa, tanto amata da S. Francesco, nell'intero Medio Oriente, in tutto il mondo". Proseguendo con l'omelia esprime anche un profondo dolore per la tragedia avvenuta nei mari di Lampedusa solo un giorno prima, dove migliaia di persone in fuga dalla fame, dalla schiavitù, hanno perso la vita cercando la libertà. Nel pomeriggio c'è stato l'incontro con i giovani, lungo il viale antistante la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Dopo essersi raccolto nella Porziuncola si è rivolto ai 40 mila giovani fedeli accorsi per abbracciarlo: "la famiglia è una vocazione, ci vuole coraggio per formarla. Basta con questa cultura del provvisorio perché Gesù non ci ha salvato provvisoriamente. Vorrei dirvi di non avere paura di fare passi definitivi nella vita, come è quello del matrimonio: approfondite il vostro amore, rispettandone i tempi e le espressioni, pregate, preparatevi bene, ma poi abbiate fiducia che il Signore non vi lascia soli! Fatelo entrare nella vostra casa come uno di famiglia, Lui vi sosterrà sempre". E alla domanda ansiosa di una signora con un figlio trentenne, felicemente fidanzato che non si decide a sposarsi risponde: "Signora, non gli stiri più le camicie". L'ultima tappa della sua visita ad Assisi è al Santuario di Rivotorto prima di salire sull'elicottero che lo riporterà al Vaticano.

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