La metamorfosi del cerchietto

28.01.19 , Moda , Giulia Ratti

 

La metamorfosi del cerchietto

Il cerchietto, cult degli anni novanta, considerato per lungo tempo un accessorio da bambina; oggi sembra aver superato tutti i pregiudizi che lo legavano ad un età puerile.

L’hairband must dell’ outfit delle bambine, se in passato era solito essere abbinato ad una divisa, come quella scolastica, viene oggi invece rivisitato, reso moderno, capace di perdere la sua aurea di innocenza.

Prada nella collezione SS19 ha presentato una varietà di maxi cerchietti in tessuto colorati, rappresentativi di uno stile moderno ma allo stesso tempo sofisticato.

Al trend si è resa complice la duchessa di Cambridge, Kate Middleton, che nelle sue ultime uscite pubbliche ha dimostrato il suo amore per i cerchietti in velluto e bombati; in grado di assumere la funzione di eleganti copricapo; se la duchessa da un lato preferisce indossare materiali più regali come il velluto, Prada dall’altro punta al lancio di un accessorio più rock e moderno, contornato da borchie, usando materiali come raso e pelle nera.

Il cerchietto, capace di comunicare diversi aspetti riguardanti l’identità e la posizione di ciascuna di noi, si identifica in uno storytelling rilanciato anche attraverso diverse serie televisive, prima fra tutte Gossip Girls, la quale mostrava al mondo la lettura del cerchietto come status sociale.

Blair Waldorf, una delle protagoniste principali della serie propagava il concetto stesso di cerchietto come espressione del potere femminile massimo, accessorio capace di rappresentare la corona di un regno, e la ascesa di qualcuno in senso metaforico e sociale.

Questo accessorio trova in culture differenti svariati significati, nel mondo occidentale indossarlo era e tuttóra talvolta è, associato alla figura di Alice, la protagonista del film Disney: “Alice nel paese delle meraviglie”, personaggio rappresentativo di una persona che adora vivere nel suo mondo ovattato, nei paesi anglosassoni si fa ancora riferimento al cerchietto con il termine “Alice bend”.

Oggetto di culto nell’ideologia greco-romana, veniva indossato solo durante occasioni speciali e rituali celebrativi, successivamente è stato abbellito e adornato con materiali preziosi, come oro e pietre, specialmente dalle popolazioni etrusche note per le loro elevate capacità orafe.

Nella cultura giapponese assume un significato personale e spirituale simboleggiando attraverso le fasce soprannominate hachimaki determinazione e devozione.

Il cerchietto di conseguenza nella totalità della sua evoluzione si dimostra un accessorio capace di portarci avanti e indietro nel tempo, farci sentire ancora bambine ma anche donne, il suo “inner value” cambia a seconda degli occhi di chi lo guarda e della personalità di chi lo indossa.

In grado di tralasciare una sfera di seduzione e mistero, ci fa sentire più vulnerabili, senza schemi per chi ci guarda, porta ancora con sè l’entusiasmo di quando eravamo bambine, della vita.

MODA ALTRI ARTICOLI

PRECEDENTI

PRECEDENTI

IN EVIDENZA

IN EVIDENZA

NUOVI

NUOVI