L’ultimo saluto a Karl prende vita nella sfilata di Chanel

11.03.19 , Moda , Giulia Ratti

 

L’ultimo saluto a Karl prende vita nella sfilata di Chanel

Chanel ha presentato la collezione autunno inverno 2019-2020 a Parigi, all’interno di uno degli spazi espositivi più famosi al mondo; il Grand Palais.

Il brand francese è sempre stato solito riempire la cornice del Grand Palais, con strutture opulente e magnifiche, capaci di dare un forte senso di realtà, questa volta l’ambientazione scelta trovava la sua espressione in uno Chalet alpino, che a sua volta era circondato da una distesa di neve, alberi e altre strutture di minore dimensione e rilievo.

La neve e il clima invernale, per loro caratteristica sono da sempre considerate come pure, belle e chiare; la scelta del brand risulta così senza alcun dubbio connessa alla celebrazione del Kaiser e genio della moda: Karl Lagerfeld.

Lo stilista e fotografo tedesco è stato alla guida di maison Chanel dal 1982, fino al giorno della sua morte, avvenuta il 19 febbraio 2019.

La sfilata si è aperta con un minuto di silezio, per ricordare Karl in modo unanime, tra lacrime e ricordi con l’infusione della sua voce come iniziale sottofondo primario, l’ultima sfilata ha preso così vita.

I capi nel defilè avevano tagli morbidi e molti di essi erano larghi; agli abiti si alternavano i classici tailleur Chanel, maxi cappotti e pelliccie, tra i materiali prescelti come protagonisti dello show troviamo il Tweed ed il Pied de Poule.

Oltre ad i capi anche gli accessori giocano un ruolo chiave, al raggiungimento della bellezza complessiva, i cappelli ad esempio riescono a completare i look dando eleganza e grazia, gli accessori per capelli diventano anche loro, protagonisti e chiave di chiusura di look predefiniti.

Tra gli accessori per capelli, vi sono fiocchi adagiati su rifinite pettinature, clip, e lo storico fiore simbolo della maison; la camelia bianca.

Le modelle scelte per la sfilata, assumuno un valore simbolico, poichè fra di loro vi sono le preferite da Karl Largerfeld, quali Cara Delevingne prima tra tutte, consacrata musa e ispiratrice dallo stilista stesso; protagonista anche di cortometraggi per la maison francese.

Tra le altre compaiono Kaia Gerber, figlia di Cindy Crawford, Vittoria Ceretti, Mariacarla Boscono e Penélope Cruz, l’attrice spagnola, ambasciatrice di Chanel.

È stata proprio Penélope Cruz a omaggiare la sfilata non trattenendo la sua commozione, portando una rosa bianca in mano come omaggio allo stilista, la Cruz ha sfilato in un magnifico e grazioso mini abito bianco, la colonna sonora finale prescelta appartiente a David Bowie, “Heroes”.

Tutte assieme le modelle hanno chiuso lo show, mostrando grande commozione e orgoglio per essere state parte fondamentale di uno sviluppo ma anche della fine di una visione creativa che vivrà per sempre.

Questa volta il finale non rappresenta solamente la fine di una collezione o di un minuzioso periodo di lavoro ma bensì la fine di un’era.

Da adesso in poi la maison sarà sotto la guida creativa di Virgine Viard, erede diretta del patrimonio creativo e lavorativo di Karl Lagerfeld, dopo essere stata il braccio destro del Kaiser della moda per 30 anni, a lei è volta la missione di continuare il beat con il ritmo creativo che ha fatto sognare tutto il mondo e rivoluzionato la moda con estrema perfezione.

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