Il vestire formale di Eleventy

Giovedì, 19 Gennaio 2017,
Moda,
Eleventy reinventa il casual office grazie a una contaminazione di generi per adattarsi alle nuove esigenze del business man moderno. Il rigore della cravatta lascia il passo a maglie a collo alto, da indossare con giacche formali ma pantaloni sportivi in cotone; le camicie, anche in denim, sono da portare fuori dei pantaloni; e i personali accostamenti tra microfantasie e cromie diventano quasi di rigore. I cappotti, più lunghi e dai volumi morbidi, sono anche in doppiopetto due bottoni e collo sciallato, interpretati da lane cotte o lana/cashmere in microfantasie o tintaunita. Anche il soft formal per i viaggi si adatta alla moderna praticità: le giacche sono destrutturate, da piegare come fossero maglie nei loro pesi piuma; gli abiti, declinati in tonalità chiare, hanno interventi che provengono dalla sartoria napoletana e mostrano una linea più morbida nei pantaloni nei tessuti dai pesi leggeri ma preziosi; e nella ricerca della leggerezza, il cappotto in cachemire ha un peso piuma che riscalda senza sentirlo addosso. Per il tempo libero invece spazio alla contaminazione tra sportivo e militare, con i capi new urban style: capospalla in fantasia camouflage o in tinta unita, bomber, nei tessuti tecnici dai colori effetto metallizzato e fodere a contrasto, da abbinare a una camicia over dai volumi più ampi, un pantalone cascanti e sneakers o anfibio. E per il fine settimana la parola d’ordine è “confort” con felpe vissute in tinto capo e t-shirt over con scritte che invitano al relax, o trench in lana cotta e piumini da sovrapporre a giacca-camicia in camoscio, gilet imbottiti in tessuto con cappuccio, cardigan bicolori,  e pantaloni dalla linea morbida alla coscia. Infine la linea Platinum presenta proposte di lavorazioni esclusive artigianali uniche non replicabili, perché realizzate amano. Nascono cosi i cardigan chiusi da zip a rombi e le maglie a collo alto in cachemire, mai uguali l’una dall’altra, lavorate con i ferri da esperte magliaie toscane. Gli stessi principi animano la linea di scarpe su misura dove il lusso si raggiunge nell’utilizzo della pelle culatta di cavallo presso artigiani marchigiani e toscani, a cui si aggiunge la scelta del rispetto per l’ambiente con la scarpa che viene tratta naturalmente in botte con grassi vegetali per un effetto raggrinzito. Completano la collezione zaini, borse da lavoro, pochette con doppia zip e piccola pelletteria, realizzate da un artigiano veneto. I colori guida sono: i grigi, blue, marroni e nero con punte di bianco, rosso vinaccia e verde. Durante il lancio della collezione, il brand ha organizzato un lunch a cura dello chef friulano Andrea Berton, uno dei volti Ambassador per Expo Milano 2015 e nuovo stellato Michelin con il Ristorante Berton, aperto meno di un anno fa tra i grattacieli di Porta Nuova.

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