Mostra internazionale WOMAHR a Campobasso

12.06.20 , Eventi , Italo Profice

 

Mostra internazionale WOMAHR  a Campobasso

La lunga pausa dovuta all'emergenza per il nuovo coronavirus termina ufficialmente il 12 giugno nella Domus della cultura di Campobasso: gli spazi espositivi del Palazzo ex GIL, il cui acronimo significa Gioventù italiana del littorio, riapriranno per una mostra internazionale.
WOMAHR il cui acronimo invece significa Women_Art_Human Rights for Peace è una mostra curata da Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio e fa parte di un progetto finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. Nasce grazie all'importante collaborazione con la Fondazione Molise Cultura, che ospita la prima delle tre tappe di un tour espositivo che toccherà successivamente Roma e il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New York.

Il progetto sottolinea l’impegno dell’Italia nella protezione e nella promozione dei diritti umani delle donne: la creazione di una società stabile e inclusiva tanto quanto la sicurezza internazionale e uno sviluppo sostenibile sono tutti fondamenti della pace. I linguaggi dell’arte contemporanea possono rappresentare infatti un importante strumento di approfondimento e di comunicazione delle questioni che interessano l’Agenda Donne, Pace e Sicurezza.

La mostra è composta da artisti italiani e internazionali, con una particolare attenzione alla provenienza da aree geografiche in cui la questione dei diritti umani, specialmente delle donne, è particolarmente sensibile. L’arte contemporanea diviene così uno strumento di educazione ai diritti umani capace di andare oltre i confini nazionali e linguistici per mettere in relazione e in dialogo popoli e culture differenti.
Le opere esposte sono pertanto dedicate in modo specifico ai diritti delle donne e promuovono l'importante ruolo dell'impegno di queste a favore della pace sostenibile, della sicurezza, dei diritti umani, della giustizia e dello sviluppo.
Sono dedicate altresì anche alla lotta contro la violenza delle donne e contro tutte le forme di discriminazione: l’intolleranza, il razzismo, la xenofobia e le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.
Le artiste e gli artisti utilizzano tutti i diversi strumenti espressivi della contemporaneità, dalla fotografia alla pittura, dal disegno all’installazione e alla scultura, fino al video e alle opere digitali. In questa tessitura stratificata si intrecciano provenienze dagli Stati Uniti, dall’Australia, dal Brasile, dall’Iraq, dalla Tunisia e, ovviamente, dall’Italia. In una costruzione multipla si collegano esperienze concettuali, pittura astratta e iconica, assemblaggi e reportage fotografici, interpretazioni contemporanee della storia dell’arte e visioni fantastiche, evocazioni liriche e riscoperte di personaggi storici.

L'ingresso è gratuito.

Tuttavia è consigliata la prenotazione all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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