COP26: verso emissioni zero

30.10.21 , Eventi , Daniele A. Mariani

 

COP26: verso emissioni zero

Domenica 31 ottobre inizierà a Glasgow, in Scozia, la COP26, cioè la ventiseiesima Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici organizzato dalle Nazioni Unite, sotto la presidenza del Regno Unito ed in collaborazione con l’Italia, grazie agli eventi preparatori alla manifestazione di Milano (per visualizzare l’articolo sulla PRECOP cliccare qui).  Fino al 12 novembre, per due settimane, gli esperti di tutto il mondo si confronteranno sulle problematiche e sulle possibili soluzioni per arrestare il surriscaldamento globale e salvare il clima: la manifestazione incorpora la ventiseiesima Conferenza delle Parti (COP26), la sedicesima Conferenza delle Parti del Protocollo di Kyoto (CMP16) e la terza Conferenza delle Parti dell'Accordo di Parigi (CMA3). Lo scopo è che le parti lavorino sinergicamente affinché gli obiettivi fissati nel 2015 nella Conferenza di Parigi, dove tutti i Paesi si impegnavano a limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi, diventino operativi: in base a questo accordo le parti sono tenute a verificare quinquennalmente il controllo dei patti sottoscritti, attraverso la presentazione degli sforzi profusi a livello nazionale per ridurre le emissioni, cercando di migliorare la propria performance periodicamente.

La scelta del luogo per la COP26 è ricaduta su Glasgow in virtù della sua vocazione di città internazionale e dell’impegno cittadino sui temi della sostenibilità votato al raggiungimento della neutralità dal carbonio entro il 2030: sono oltre 190 i leader mondiali che presenzieranno in questi giorni in Scozia insieme migliaia di negoziatori, figure istituzionali, rappresentanti del settore privato e della società civile  che lavoreranno per conseguire gli obiettivi del raggiungimento delle emissioni zero entro il 2050, della protezione delle comunità e degli habitat naturali, della mobilitazione dei finanziamenti sui temi green e del rafforzamento della collaborazione tra governi.

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