"Al Femminile"

15.11.22 , Eventi , Collaboratore Riflesso

 

Arriva "Al Femminile" di Aldo Pallanza alla MyOwnGallery/Superstudio Più di Milano dal 18 al 27 novembre. La prima personale milanese di Pallanza celebra come artista originale e straordinario l’uomo che ha portato nel mondo l’eccellenza italiana dell’industria artigiana calzaturiera.

L’esposizione, con la curatela di Fortunato D’Amico, vuole essere un tributo a Aldo Pallanza in occasione del centenario della sua nascita e un omaggio alla sua capacità artistica e alla sua profonda ricerca sperimentale.

In mostra oltre quaranta opere che ripercorrono il percorso di crescita di Pallanza, da progettista di calzature di lusso a progettista di arte astratta con l’utilizzo di tecniche e materiali originali e inediti.

Designer calzaturiero di successo, amatissimo da Sofia Loren e altre donne iconiche dell’epoca, affianca al lavoro la grande passione per la pittura, per lungo tempo figurativa e in seguito, dalla seconda metà degli anni Ottanta fino alle ultime produzioni del 2014, a carattere astratto-figurativo.

Opere scultoree più che quadri pittorici che evidenziano le sue fini qualità di “progettista di arte”, suddivise in cicli: la città, il fantastico, il mito, la luce, la natura, l’astrattismo geometrico e materico, la pittura tridimensionale. A queste si aggiunge un’attenzione particolare dedicata al femminile che entra con vigore nell’arte di Pallanza a partire dagli anni Novanta. Designer calzaturiero di successo, ritrae la stessa donna elegante e sfuggente per la quale inventa scarpe raffinate. Un essere delicato, misterioso e inarrivabile, simbolo della sua personale ricerca della bellezza e dell’armonia.

Centrali e ricorrenti nelle sue opere la sua città natale, Vigevano: Pallanza evidenzia le sue grandi capacità di controllo dello spazio architettonico e degli equilibri dei colori, dei pesi visivi e dei profili che danno vita e volto ai luoghi della sua città.

E ancora l’astrattismo geometrico e materico presente in numerose opere è un richiamo al mondo della decorazione applicata alla produzione industriale, con forme generate per dare identità e consistenza ai supporti utilizzati per le lavorazioni della scarpa, come pelli, tessuti, plastiche. La pittura tridimensionale è sperimentata dall’artista negli ultimi anni della sua attività artistica: la trasfigurazione del quadro avviene per più piani di lettura con metamorfosi e nuovi equilibri geometrici che “tradiscono” l’ideale astratto per trasformarsi in una nuova forma d’arte.

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