BergamoScienza ritorna per animare la città lombarda. Si tratta di un festival di divulgazione scientifica, in programma dal 30 settembre al 15 ottobre, organizzato dall’Associazione BergamoScienza. Per il suo 15esimo compleanno tutto è pronto. Ampio palinsesto di eventi, aperti gratuitamente al pubblico: laboratori, conferenze, mostre, spettacoli e incontri con Premi Nobel e scienziati di fama internazionale che affrontano tematiche scientifiche e tecnologiche con un linguaggio accessibile a tutti e in modo interdisciplinare. Il primo nome è quello del Premio Nobel per la Medicina 2007 Mario Renato Capecchi, genetista italiano, naturalizzato in America, ideatore del gene targeting, tecnica che consente di ottenere specifiche mutazioni genetiche nei topi per lo studio di malattie umane come il cancro e il diabete. Poi, sul tema della microbiologia e delle malattie autoimmuni dialogano l’endocrinologa dell’Università di Cardiff Marian Ludgate e il biochimico Julian Marchesi dell’Imperial College di Londra; mentre il biologo americano Paul Falkowski svela come i microbi abbiano reso la terra abitabile. Giuseppe Ippolito, direttore dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, invece, indaga il rapporto tra migrazioni e malattie infettive, argomento sul quale si confrontano anche l’esperto Didier Pittet e Thierry Crouzet, scrittore che ha documentato la ricerca di Pittet sull’importanza vitale di lavarsi le mani. Sulle nuove frontiere dello Spazio, argomento saliente della manifestazione, intervengono Patrizia Caraveo, astrofisica dell’Inaf ed esperta di astronomia, Matthew Greenhouse, astrofisico del Goddard Space Flight Center della Nasa, e Roberto Battiston, presidente Asi. BergamoScienza non è solo conferenze: per la sezione “Che spettacolo la scienza” non mancano eventi con artisti di fama internazionale, tra cui il chitarrista statunitense Pat Metheny.