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Il Premio letterario Città di Castello incanta per la giuria d'eccezione e la sua democraticità

Mercoledì, 28 Giugno 2017,
Giunto alla XI edizione, il Premio letterario di Città di Castello si riconferma come uno dei più ambiziosi appuntamenti nel campo della letteratura a livello nazionale. Il concorso, dedicato alle opere inedite nelle sezioni di narrativa, saggistica e poesia, è una manifestazione ideata e promossa dall’Associazione culturale Tracciati Virtuali e diretto da Antonio Vella, il quale, nello spiegare come nacque l’iniziativa afferma che: “Quando nel 2007 decidemmo di dar vita al Premio Letterario Città di Castello ci ponemmo due grandi obiettivi. Il primo fu quello di andare a scovare nella miriade di scrittori italiani veri e propri talenti sconosciuti al grande pubblico, e spesso soffocati dalle perverse logiche commerciali che in Italia sono manovrate dai grandi gruppi editoriali. E devo dire che in questi dieci anni abbiamo avuto la fortuna di cogliere delle straordinarie potenzialità che poi hanno ottenuto anche un positivo riscontro dal pubblico e dalla critica. Il secondo grande obiettivo è quello di esportare il nome della Premio e automaticamente della città in ogni angolo del mondo, contribuendo anche a creare quel movimento culturale e turistico di cui le nostre città sono testimonial, avendo a disposizione un patrimonio storico-artistico e anche paesaggistico di straordinaria bellezza. Il bando della competizione, che è già online, offre ad aspiranti scrittori, la possibilità di inviare il proprio testo inedito alla Segreteria del Premio entro il 30 giugno 2017. La democraticità del concorso è data dal fatto che anche uno scrittore alle prime armi potrebbe vincere il concorso, alla stregua di un autore famoso, e vedersi quindi pubblicata la propria opera con la casa editrice indipendente LuoghInteriori. Oltre alle tre sezioni tradizionali a tema libero, il Premio presenta altre due sezioni speciali. La prima, diretta dall’Ambasciatore d’Italia Claudio Pacifico, “Mondi e Culture sulle sponde del Mediterraneo”, ha l’obiettivo di favorire la reciproca conoscenza tra la cultura italiana e quella araba. Il premio viene assegnato ogni anno a scrittori che grazie alle proprie opere, tradotte in italiano o in arabo, promuovono il dialogo fra l’Italia e i Paesi arabi della riva sud del Mediterraneo. La seconda, “1970-2020: verso il 50° anniversario della Regione Umbria”, nasce invece per incentivare le ricerche e lo studio sull’importante patrimonio culturale e storico della regione Umbria, dalla più generale dimensione storico-politica alla più circoscritta realtà tematico-settoriale dedicata alla politica istituzionale, economica, sociale, ambientale e agricola.  La sezione speciale “1970-2020 verso il 50° anniversario della Regione Umbria” avverrà nel 2020:i lavori che vi partecipano sono dedicati allo studio dei vari aspetti riguardanti il Cuore verde d’Italia, da quello economico, a quello politico e sociale, a quello culturale e artistico. Antonio Vella aggiunge che “la sezione dedicata a ‘Mondi e Culture sulle sponde del Mediterraneo” è stata inaugurata nel 2013 e nasce dalla collaborazione in giuria dell'Ambasciatore Pacifico, che ne è coordinatore e che per 40 anni è stato il più importante esponente diplomatico italiano nel mondo arabo. La sezione ha lo scopo di favorire, attraverso la letteratura, la cooperazione culturale, sociale, economica e anche politica fra l'Italia e i paesi arabi della sponda sud del Mediterraneo, pervasi ormai da anni di guerre civili e sanguinarie a seguito del nascere delle cosiddette "primavere arabe" che, con risultati politici alterni, stanno modificando i loro millenari assetti. Fiore all’occhiello della competizione nel 2017 è la giuria, che vanta personalità di grande prestigio del mondo dell’arte e della cultura. Anche quest’anno il compito di presiedere è affidato all’attore e regista Alessandro Quasimodo, e sono riconfermati i nomi di Anna Kanakis, attrice e scrittrice, Alessandro Cecchi Paone, giornalista e conduttore televisivo, Claudio Pacifico, Ambasciatore d’Italia, Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri. Entrano in giuria per la prima volta Antonio Padellaro, giornalista ex-direttore de Il Fatto Quotidiano, Francesco Petretti, scrittore e autore di documentari, Marinella Rocca Longo, docente dell’Università degli Studi Roma Tre, e Giovanni Zavarella, critico d’arte e letterario. L’importanza dell’iniziativa è supportata oltre che dall’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, anche dai patrocini della Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Città di Castello, Società Dante Alighieri, Università per Stranieri di Perugia, Associazione Italiana Biblioteche sezione Umbria, Fondazione Centro Studi Villa Montesca. Tra gli sponsor principali spiccano LuoghInteriori edizioni, WTP, Banca di Anghiari e Stia, Punto Notte Blu, Grafiche 2001, ModulGrafica Forlivese, Alessandro Gherardi. Per ulteriori info: www.premioletterariocdc.it

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