Un’esposizione di vetri degli architetti secessionisti si svolge a Venezia alle “Stanze del vetro” della Fondazione Cini dal 18 Aprile a 31 Luglio. L’iniziativa si avvale dell’ opera di Rainald Franz curatore delle collezioni di vetri e ceramiche del MAK di Vienna, uno dei più affascinanti musei di arte decorativa del mondo. Si tratta di opere inseribili in un movimento culturale dei primi del secolo scorso, a partire dalla scuola Arts&Crafting di Glasgow e a diffusione mitteleuropea, basato sul rigetto di ciò che era sdolcinatamente romantico e sulla esaltazione della reciprocità tra eleganza e funzionalità, dall’evidente elevato standard di comfort per una clientela alto borghese. Si sostenne” il superamento del sottile vetro mussolina e della rinascita della pittura a smalto e nuovi metodi di molitura del vetro”, come ricorda il curatore,e l’adattamento allo stile contemporaneo dei vetri veneziani. Furono rivisitate varie possibilità di lavorazione ad alto rilievo e molati bicchieri di cristallo dalle forme eclettiche con pareti spesse. L’esposizione si avvale di vaste serie di vasi e bicchieri disegnati e varie vetrerie come sintesi di progetto, alta artigianato artistico e produzione industriale.