La cattedrale del Sale scolpita nel sottosuolo di Realmonte

L’estrazione del sale è una delle attività produttive della Sicilia.

03.01.18 , Ambiente , Collaboratore Riflesso

 

La cattedrale del Sale scolpita nel sottosuolo di Realmonte

La terza miniera di salgemma più grande della Sicilia è un giacimento di sale che si è formato in epoca mesozoica circa sei milioni di anni fa in una montagna a tre chilometri di distanza da Realmonte, un piccolo centro di cinquemila abitanti situato in provincia di Agrigento. Da questa miniera di salgemma gestita dalla società Italkali si estraggono ogni giorno grandi quantità di sale da cucina per uso industriale e altri sali potassici. Nel sottosuolo oltre ai giacimenti naturali è possibile ammirare anche dei tesori nascosti: la caratteristica unica di questa miniera è la presenza di una vera e propria “cattedrale del sale”, una cappella sotterranea ricavata dai minatori scavando e lavorando le pareti di halite purissima, ovvero scolpendo il salgemma. Una chiesa, un luogo di culto voluto e realizzato dai minatori stessi che si trova a cento metri sotto la superficie e a trenta metri sotto il livello del mare. Per visitare questa cattedrale si accede tramite bus navetta e si devono percorrere gallerie e cunicoli di vari livelli. La Cattedrale presenta una altezza di otto metri, una larghezza di venti metri e una lunghezza di duecento metri e conta ottocento posti a sedere. L’acustica derivata dalla conformazione delle pareti saline è ottima. In questa struttura il 4 dicembre viene celebrata la messa di Santa Barbara la patrona dei minatori, cerimonia alla quale partecipano i minatori e le famiglie. All’interno della cattedrale sono presenti diverse opere, alcune scolpite nelle pareti come dei bassorilievi che raffigurano Santa Barbara e la Sacra famiglia nella parete di destra e Gesù Crocifisso nella sinistra. All’ingresso sono collocate due acquasantiere ricavate scolpendo due blocchi unici di sale. Sono presenti anche altri elementi religiosi: una cattedra vescovile, la mensa, un ambone, una croce e un cero pasquale. La singolarità dell’elemento usato per realizzare questo luogo di culto rende unica questa cattedrale in cui tutti gli elementi strutturali ed ornamentali sono di sale. A settantacinque metri dalla superficie è possibile visitare un altro luogo in cui si può ammirare un rosone naturale formatosi dall’incrocio tra il salgemma e altri cristalli salini disposti a cerchi concentrici che creano una spirale dai colori contrastanti. In questi luoghi sono presenti dei veri e propri arabeschi naturali che arricchiscono i tunnel e le grandi sale e offrono una spettacolo di irripetibile bellezza ai visitatori. La direzione della Italkali consente le visite solo su prenotazione l’ultimo venerdì di ogni mese a gruppi di massimo trenta persone, che vengono dotate di tutte le attrezzature di sicurezza necessarie per garantire un accesso sicuro alla miniera ed è prevista la presenza di una guida. L’accesso libero a grandi gruppi non è consentito perché interferirebbe con le attività di estrazione essendo una struttura presente all’interno di una miniera funzionante e fruibile in orari lavorativi.

Paola Faillace

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