Giovani per il clima: Milano è teatro di nuove speranze

16.09.21 , Ambiente , Daniele A. Mariani

 

Giovani per il clima: Milano è teatro di nuove speranze

Mancano poco meno due mesi alla Conferenza delle Parti delle Convenzioni sui cambiamenti climatici (COP26) che si terrà dall’1 al 12 novembre a Glasgow (Scozia) al termine di un’intensa attività di avvicinamento promossa in vari Paesi tra cui l’Italia: grazie ad un percorso fatto di una serie di eventi internazionali di alto livello, dai quali sono emersi e continuano ad emergere proposte e contributi, la preparazione si è sviluppata in un quadro multilaterale che comprende le presidenze del G7, tenuta dal Regno Unito, e quella del G20, affidata al nostro Paese. Le tematiche su cui si sono incentrate tutte le manifestazioni erano il miglioramento degli standard ambientali globali su emissioni di Co2, sulla resilienza delle società e sui principi della sostenibilità per la ripresa post pandemica.

Dal 28 settembre al 2 ottobre Milano sarà la sede degli eventi preparatori alla 26° Conferenza della Parti (COP 26) della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (UNFCCC): “Youth4Climate: Driving Ambition” è il titolo dell’evento dedicato ai giovani che si terrà dal 28 al 30 settembre sul tema della lotta ai cambiamenti climatici. Nello specifico, attraverso un processo di selezione online basato su motivazioni e capacità, un gruppo composto di ragazzi e ragazze tra i 15 e i 29 anni attivi sui temi dello sviluppo sostenibile, si confronteranno con i rappresentanti dei governi presenti alla Pre-COP 26 (ogni Conferenza delle Parti della Convenzione è preceduta da una riunione preparatoria che si tiene circa un mese prima, detta appunto Pre-COP) di Milano dal 30 settembre al 2 di ottobre: tale riunione ha il compito di offrire a un gruppo selezionato di paesi un confronto informale e uno scambio di vedute su aspetti politici chiave del negoziato in modo da dare, il più possibile, una guida politica chiara per i successivi negoziati.

Al centro dei lavori del primo incontro di Milano ci saranno quattro temi: favorire la partecipazione dei giovani nei processi decisionali, con l’obiettivo di mettere in atto azioni concrete per il raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi (Youth Driving Ambition); coniugare la ripresa economica con l’attuazione degli obiettivi dall’Accordo di Parigi sulla transizione energetica, finanza sostenibile e green jobs (Sustainable Recovery); il ruolo della società civile nella lotta al cambiamento climatico e nei settori dei vicini al mondo giovanile come sistemi alimentari, imprenditoria, sport, moda e arte (Non-state Actors Engagement); costruire una società più attenta ai mutamenti climatici (Climate Conscious Society). Il documento finale che verrà adottato il 30 settembre 2021 conterrà le proposte e le raccomandazioni da discutere con i rappresentanti dei governi che si riuniranno nei tre giorni successivi durante la Pre-COP: al secondo evento milanese saranno presenti dai 35 ai 40 Paesi, i rappresentanti del Segretariato UNFCCC, i presidenti degli organi sussidiari della Convenzione e alcuni stakeholder che svolgono un ruolo chiave nella lotta ai cambiamenti climatici e nella transizione verso un modello di sviluppo sostenibile.

L’impegno e l’auspicio dell’Italia è che la voce dei giovani possa continuare a farsi sentire nelle successive occasioni di negoziato internazionale: dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ai dibattiti in seno all’ECOSOC, fino ai futuri tavoli UNFCCC.

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