TFWA Cannes 2019 – Le nuove sfide del Duty Free

La chiave di lettura della trentacinquesima edizione del TFWA World Exhibition & Conference tenutasi a Cannes, è senz'altro la dichiarazione del presidente dell'associazione Alain Maingreaud: “Dalla crescita della tecnologia digitale alla crescente domanda di pratiche più sostenibili, i settori del Duty Free e del Travel Retail stanno subendo una serie di cambiamenti  che avranno un impatto significativo sulle nostre attività commerciali nei prossimi anni.”

 

Con 504 espositori, un aumento della superficie messa a disposizione dagli organizzatori rispetto al 2018 e un aumento del 7% dei visitatori, il TFWA 2019 ha segnato una incoraggiante ripresa. Anche il ritorno o la prima partecipazione di brand imporanti è stato un segnale positivo. Tra le new entry di prestigio sono da segnalare Shanghai Tang, Havaianas, Korea Ginseng Corporation, La Colline, Ren Clean Skincare, RHA, Zino Davidoff, Champagne Lanson, la marca danese di pasticceria Cloetta, le sigarette elettroniche di Juul e la casa vinicola Viña Concha y Toro.

 

Tecnologia e sostenibilità sono stati  i nuovi temi, le nuove sfide, al centro delle varie conferenze che hanno riunito per una settimana, tra fine settembre e inizio ottobre, gli addetti ai lavori che hanno partecipato al più importante Salone del settore per discutere e lanciare le nuove tendenze per i prossimi anni.

Il tema della sostenibilità, soprattutto in relazione all'ambiente, è senza dubbio al momento uno degli argomenti più dibattuti in tutto il mondo. Il presidente Maingreaud ritiene che la sostenibilità nel suo senso più ampio - la capacità di mantenere qualcosa senza esaurirne le risorse - dovrebbe essere la principale preoccupazione anche del settore del commercio al dettaglio, soprattutto se si pensa che alla crescente preoccupazione in merito di numero sempre maggior di consumatori e investitori. La conservazione dell'ambiente e i flussi internazionali di passeggeri e turisti sono ormai in stretto rapporto.

L'innovazione tecnologica è stata l'altro punto forte del Salone. In un mondo sempre più digitale e tecnologico, diventa essenziale rispondere alle esigenze dei consumatori. Ma se la tecnologia deve integrare il mercato del Duty Free, presentando innovazioni più personalizzate sulle aspettative dei singoli clienti, allo stesso modo essa deve anche permetterci di trovare nuove soluzioni per ridurre l'impatto che le nostre attività hanno sull'ambiente e sul benessere di tutti.

I due temi principali di questa edizione si riuniscono in una grande sfida, sulla quale gli organizzatori hanno invitato i partecipanti a riflettere nello spazio del TFWA Innovation Lab, che ha sostituito con successo il TFWA Digital Village dell'edizione passata. Conferenze, workshop sono stati il momento per incontrarsi e condividere riflessioni e nuove proposte.

 

Come ogni anno, il TFWA non è stato solo un evento per il business. Party e cocktail hanno permesso ai partecipanti di incontrarsi in un ambiente più rilassato e di intrattenimento. Il famoso cocktail di apertura tenutosi al Port Canto è stato una festa esclusiva, ma l'evento più atteso è stato il dinner show di chiusura che ha incantato gli ospiti presenti con una selezione di piatti prelibati e un intrattenimento musicale con classici del Jazz e successi di Abba e dei Queen.

 

Un bilancio quindi positivo per la trentacinquesima edizione del TFWA, non solo dal punto di vista dell'affluenza, ma soprattutto per una visione più positiva delle possibilità di ripresa e sviluppo per il settore del Duty Free e del Travel Retail rispetto alle sfide che fattori esterni e interni propongono.

La capacità di rinvetarsi proprio rispetto alle nuove richieste del mercato, l'integrazione del digitale e della tecnologia, il professionalismo del personale che riserva un trattamento sempre più su misura per la clientela internazionale, l'ampia gamma di prodotti proposti sono la forza che permette una visione fiduciosa nelle capacità del settore ad affrontare le sfide future.