Parliamo del Monaco Yacht Show (Mys). Quest'anno, l'esposizione di oltre cinquecento aziende tra le più importanti dello yachting di lusso e cento super megayacht a galla, aprirà i battenti dal 19 al 22 settembre. Sono circa 28.000 i visitatori professionali e privati che ogni anno prendono parte a questa importante manifestazione.
Il Mys rimane l'atteso incontro superyachting dell'anno per i suoi marchi prestigiosi, che permettono di soddisfare i clienti più importanti a livello internazionale. E anche quest'anno, per la seconda volta consecutiva, sarà presente anche l'Umbria. In che modo? Attraverso la partecipazione del distretto umbro della nautica, con il prezioso supporto organizzativo e sostegno finanziario del Centro Estero Umbria.
Dopo aver avviato la sua attività nel 2011, l'Associazione "Cluster Nautico dell'Umbria" conseguendo un'innegabile successo con la missione al Monaco Yacht Show di Montecarlo, merito anche del supporto della Presidente dell'Umbria e dell'accoglienza dell'Ambasciatore d'Italia nel Principato, Antonio Morabito, ha impostato per l'anno in corso un programma ancora più ambizioso, che prevede nuovamente la presenza al Mys.
"L'auspicio – asserisce il presidente del Cluster Luciano Franceschini – è quello di poter dare continuità alla presenza umbra al prestigioso Salone del Mys, grazie all'aiuto e contributo del Centro Estero Umbria, e di poter valorizzare al meglio la partecipazione a questo evento. Sebbene l'Umbria non sia una regione lambita dal mare, il settore nautico ha ricoperto da decenni un'importanza strategica per l'economia regionale.
Per il futuro, il numero dei partecipanti al Cluster dovrebbe passare dalle attuali dieci aziende a circa il doppio, migliorando così il funzionamento, adottando regole più precise e adeguando la struttura operativa interna. La filiera della nautica, in particolare nella divisione lusso, maxi yacht, coinvolge i comparti dell'impiantistica elettrica, idraulica, lavorazione e trattamento del legno e di metalli, arredo e accessori di ogni sorta.
Nasce così l'idea di fondare un vero distretto, aperto a tutte le aziende umbre che intendono apportare nuove esperienze, know-how, maestranze e innovazione in un settore che, sotto l'ottica del profitto, risulta ancora promettente. La nautica rimane per l'Italia, seppure in questo periodo di crisi, un ambito di eccellenza produttiva ed un significativo settore di esportazione. È però anche un segmento caratterizzato da elementi di debolezza a causa delle ridotte dimensione delle imprese e della massiccia diffusione di modelli produttivi eccessivamente basati sull'artigianalità.
Tuttavia, il fattore frenante che appare di maggior rilievo è senz'altro la difficoltà di molti imprenditori nel fare sistema ed affacciarsi sui mercati internazionali. "Con questa adesione alla manifestazione a Monaco – continua Franceschini –, confidiamo di poter rafforzare il network di relazioni con i principali clienti internazionali, che si è avuto modo di strutturare lo scorso anno proprio a Montecarlo".