La riapertura di Fondazione Prada

28.04.21 , Arte , Collaboratore Riflesso

 

La riapertura di Fondazione Prada

Fondazione Prada annuncia la riapertura della sede di Milano dal 29 aprile, della sede di Venezia dal 22 maggio e di Osservatorio dal 16 settembre.

Gli spazi espositivi di Milano, dove sono visibili la nuova mostra di Simon Fujiwara “Who the Bær” fino al 27 settembre e il progetto permanente “Atlas” che presenta una selezione di opere della Collezione Prada in cinque piani espositivi della Torre, sono aperti al pubblico dal giovedì alla domenica, dalle 10 alle 19. Nel rispetto delle norme in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica, l’ingresso è contingentato e richiede l’acquisto del biglietto online fino alle ore 24 del giorno precedente alla visita.

La mostra “Who the Bær”, attraverso il personaggio immaginario di un* ors* alla ricerca della propria identità, indaga la duplice ricerca dell’invenzione e dell’autenticità nella cultura che consumiamo quotidianamente. Il progetto, concepito per svilupparsi ulteriormente sul digitale, si espande in una piattaforma aperta di condivisione e approfondimento con l’account Instagram @whothebaer animato da Fujiwara e una web app concepita dall’artista. L’iniziativa si inserisce in un processo costruttivo dell’attività digitale di Fondazione Prada che è diventata sempre più centrale, con l’intenzione di sperimentare una pluralità di tempi e modi di coinvolgimento del pubblico.

La sede di Venezia, il palazzo storico di Ca’ Corner della Regina, riapre al pubblico dal 22 maggio al 21 novembre con la mostra “Stop Painting” curata dall’artista Peter Fischli. Il progetto esplora i momenti di rottura nella storia della pittura degli ultimi 150 anni, in relazione alla comparsa di nuovi fattori sociali e valori culturali. L’artista ha identificato e approfondito cinque rotture radicali che corrispondono a mutamenti di paradigma nell’arte attraverso il rifiuto e la reinvenzione della pittura.

A Milano nel periodo estivo è proposto un programma cinematografico di proiezioni all’aperto.

Gli spazi di Osservatorio Fondazione Prada, all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, ospitano dal 16 settembre al 17 gennaio 2022 la mostra “Sturm&Drang”, a cura di Luigi Alberto Cippini (Armature Globale), Fredi Fischli e Niels Olsen (gta exhibitions, ETH Zürich). Risultato della collaborazione tra Fondazione Prada e il Politecnico di Zurigo, il progetto esplora le pratiche, le esperienze e gli ambienti legati alla Computer-generated imagery (CGI).

Il programma espositivo di Fondazione Prada prosegue a Milano dal 28 ottobre al 28 febbraio 2022 con l’ampia retrospettiva, accompagnata da una pubblicazione scientifica, dedicata all’attività artistica di Domenico Gnoli (1933-1970) e concepita da Germano Celant.

Dal 31 marzo al 22 agosto 2022, il duo di artisti Elmgreen & Dragset presenta la mostra “Useless Bodies?”, che si estende su quattro spazi della sede di Milano oltre alle aree esterne.

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