Asta 4-U New

23.02.24 , Arte , Collaboratore Riflesso

 

Asta 4-U New

Dopo un 2023 dalle elevate performance – con un battuto di 1,8 milioni di euro, quasi il doppio rispetto all’anno precedente – il dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea di Art-Rite apre il 2024 giovedì 29 febbraio con l’asta 4-U New.

Il format – nato per presentare e valorizzare le più recenti tendenze dell’arte mondiale – registra un interesse significativo da parte del mondo del collezionismo che ha imparato a considerare l’arte contemporanea più attuale come asset alternativo sia per motivi legati al rendimento che in ottica di diversificazione del portafoglio: gli investitori si aspettano sempre di più che i propri gestori incorporino tra gli investimenti offerti anche quelli in beni da collezione come quelli del mercato artistico.

Consapevole di questa tendenza, Art-Rite punta su questa tipologia di aste quale elemento di diversificazione rispetto alla concorrenza italiana.

Il catalogo del 29 febbraio propone 144 lotti che spiccano, come sempre accade quando si parla di contemporaneità, per la multimedialità dei supporti e delle tecniche e per il carattere di internazionalità degli autori.

Con la sua visione artistica estremamente eterogenea, troviamo Pietro Roccasalva con “L'uomo formatore di mondo”, del 2006 (lotto 125, stima: €10.000 - 20.000): la performance di 24 ore in cui l’azione di una donna si sostanziava nella creazione e distruzione di un affresco a muro sul tema del tempo. All’incanto anche “Il Traviatore (f.e.s.t.a.)” (lotto 29, stima: € 2.000 - 4.000) in cui spicca uno spremiagrumi, tra i motivi più ricorrenti della sua simbologia, più volte ripreso anche in altri suoi lavori rimarcando quella sua tipica attitudine a creare un continuum e una contaminazione all’interno della sua stessa produzione.

Di notevole interesse, la presenza di Pedro Cabrita Reis, tra i più noti artisti contemporanei portoghesi, con due opere: “Les Noirs #1” del 2011 (lotto 43, stima: €30.000 - 60.000) e “The cotton fabric painting #15” del 2007 (lotto 44, stima: €30.000 - 60.000). Cabrita Reis si contraddistingue per la sua attenzione nell’utilizzo dei materiali combinati tra loro secondo diverse sperimentazioni giungendo ad elaborazioni di scala monumentale. La forte componente artificiosa della sua ricerca lascia solo trasparire riferimenti al dato naturale che affiora in maniera accennata.

Emerge per originalità e coerenza, il lavoro dell’artista scozzese Charles Avery che dal 2004 dedica la propria attività artistica all’ideazione e creazione di una realtà immaginaria: un’isola, sulla base di un progetto dal nome “The Islanders”. La continua costruzione di questo mondo fittizio si concretizza anche tramite il disegno, come testimonia l’opera in vendita “Untitled (Palace of the Gulls)” (lotto 30, stima: €2.000 - 4.000).

Attirerà l’attenzione dei collezionisti anche la ricerca neo-concettuale di Maurizio Arcangeli, in asta con “Un quadro” datato 1993. L’installazione composta da otto lettere in acrilico (lotto 50, stima: €5.000 - 10.000) fa parte della serie “Quadri”, opere altamente esemplificative della sua ricerca sulle interrelazioni tra immagine e parola. Le lettere - dipinte in acrilico su tela sagomata - vengono disposte nello spazio secondo indicazioni precise, riuscendo nella rievocazione concreta della stessa parola proposta il cui carattere prettamente concettuale viene radicalizzato e sottoposto al giudizio sensibile dell’osservatore.

Intenso ed espressivo, il ritratto fotografico di Loretta Lux “Milo 1”, 2004 (lotto 114, stima: €4.000 - 6.000), che ben rappresenta la sua poetica, che si esplica nella realizzazione di ritratti fanciulleschi capaci di generare atmosfere sospese e surreali e di innescare riflessioni introspettive su tematiche esistenziali quali, soprattutto, il concetto di giovinezza.

A chi ama l’arte di matrice più politica e dal linguaggio forte al limite dello scioccante, è dedicata la presenza in catalogo di Santiago Sierra (1966), in asta con “Espreado de poliuretano sobre 18 personas” (lotto 118, stima: €4.000 - €6.000): testo e fotografie in bianco e nero tratte dall’omonima performance avvenuta nel 2002 nella chiesa sconsacrata di San Matteo a Lucca che ha coinvolto 18 prostitute sul cui corpo è stato spruzzato del poliuretano espanso dando vita a forme biomorfiche sparse poi per lo spazio insieme a resti di indumenti e cibi ingeriti. Un’azione fortemente evocativa e di denuncia dello sfruttamento del corpo femminile.

Non può mancare infine tra gli highlight, la magnifica carta dello scultore Thomas Houseago, “Poster Design There is a crack in everything" del 2009 (lotto 124, stima: €5.000 - 10.000) in cui, da un lato, vi si ritrovano i caratteri arcaici e imponenti che distinguono le sue sculture, dall’altro vi si aggiunge un elemento di dinamicità grazie ai tratti ampi e marcati.

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