sezione arte riflesso magazine

Perugia, tra Medioevo, artigianato e piatti creativi

Venerdì, 06 Gennaio 2012,
Arte,
 
Perugia, un disordinato corteo di stradine medievali che a decine si diramano dal cuore pulsante del centro storico, Corso Vannucci. Oggi in questa città convivono due anime in modo silenzioso e rispettoso: da una parte la tradizione che si arrocca nei monumenti etruschi, medievali, rinascimentali e di epoca risorgimentale; dall'altra la modernità che corre impavida lungo i binari rosso fuoco del minimetrò. Per questo le attività da svolgere nel capoluogo umbro sono eterogenee e affascinanti. In Piazza Piccinino al numero 9, a pochi passi da Piazza IV Novembre si trova la Casa Museo di Palazzo Sorbello. Con il bel tempo è possibile sedersi sulla terrazza in contemplazione della vista mozzafiato su Assisi, Spello e fino a dove l'orizzonte lo permette. Potrete visitare le 5 sale affrescate e costellate di antichità sensazionali: lampadari settecenteschi di Murano unici al mondo, una collezione importante di 20,000 volumi e porcellane Ginori del XVII secolo sono solo alcune delle sue rarità. (www.casamuseosorbello.org - 075 5732775). Altro luogo affascinante è quello che da secoli porta avanti l'attività rispondendo alla seguente filosofia: "Dipingere una vetrata vuol dire mescolare i colori e la luce, per dare vita ad un'opera che solo da questo connubio può esprimere tutta se stessa." Si tratta del Museo Laboratorio Moretti Caselli (Via Fatebenefratelli, 2) dove dal 1860 ad oggi, e per cinque generazioni, una famiglia di artisti esegue vetrate dipinte e cotte e fuoco. Lo studio è situato in una residenza quattrocentesca dell'antica famiglia Baglioni. (www.studiomoretticaselli.it - 075 5720017). Fatto il pieno di cultura, prenotate all'intimo e seducente Ristorante Culturale L'officina in Borgo XX Giugno: piatti creativi attenti alla tradizione ma al contempo rielaborati da contaminazioni raffinate. L'attenzione è rivolta alla presentazione del cibo nel piatto in un costante colloquio di elementi del 'vecchio' e 'nuovo', 'locale' e 'straniero'. La carta dei vini conta 500 etichette, e la sala è un gioia per gli occhi degli amanti dell'arte contemporanea. (www.l-officina.net - 075 5721699). Il dopocena radical-chic par excellence è al Combo, spazio multigenere, crocevia culturale, luogo espositivo, caffetteria e wine/cocktail bar con piccola sala concertistica annessa. Nasce dalla necessità di condividere e divulgare la cultura contemporanea in maniera informale e accessibile, senza per questo intaccare o ridurre la qualità della proposta. Via Cartolari 1/A. www.comboperugia.it. L'unico consiglio che vi posso dare nel visitare Perugia è quello di perdervi senza logiche squisitamente turistiche nei suoi vicoli (cercate Via Volte della Pace), di entrare nei locali affrescati del centro (Pasticceria Sandri, Corso Vannucci), e di collezionare scorci panoramici dietro ogni angolo (Terrazza di Porta Sole) così da portarvi a casa lo spirito di una città che risplende nella sua dicotomia tradizional-innovativa.

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