Da Mercato coperto a spazio polivalente nel cuore di Gallipoli

Martedì, 29 Novembre 2016,
 
L’ex Mercato coperto si trova all’ingresso del centro storico di Gallipoli, città conosciuta anche come Perla dello Ionio, una vera e propria isola racchiusa entro le mura e collegata alla terraferma tramite un ponte seicentesco. L’edificio, costruito intorno al 1881 in aderenza al Castello Aragonese, si sviluppa lungo la superficie un tempo occupata dal fossato che divideva la città dalla Fortezza. Si sviluppa su due livelli, il piano terreno in corrispondenza del piano stradale ed il piano interrato a livello della banchina del porto. In origine il piano superiore ospitava le attività del mercato e dell’artigianato, mentre quello inferiore veniva utilizzato principalmente come magazzino dai pescatori. Il mercato ha conservato la sua funzione originaria per circa un secolo, fino al completo degrado ed abbandono degli anni ’80. La riqualificazione del mercato ha avuto un iter progettuale durato circa un decennio: nel 1997 è stato realizzato un lavoro preliminare di recupero con l’assegnazione del primo premio all’interno di un Concorso di idee promosso dalla città di Gallipoli, seguito da un esecutivo nell’ambito del premio Centocittà; protagonista del progetto di recupero, realizzato tra il 2007 ed il 2010, è stato lo studio di progettazione CodESIGN. L’obiettivo principale era quello di rendere nuovamente vivo ed attrattivo un luogo di fondamentale importanza per la città, per i suoi cittadini e per turisti che ogni anno, soprattutto nei mesi estivi, accorrono numerosi. Il mercato è stato concepito come un percorso coperto che dalla Piazza – livello città – conducesse fino alla banchina – livello mare – attraverso un interessante sistema di scale in legno sospese, inserite nel vuoto che è stato ricavato tra il Mercato ed il Castello. Al piano terra sono state inserite attività commerciali e di ristorazione, con degustazione di prodotti tipici, mentre il piano interrato è stato adibito a funzioni culturali ed espositive. Oltre alla ri-funzionalizzazione dello spazio interno, è stato riprogettato anche il rapporto tra il Mercato ed il Castello, in quanto attraverso opportune demolizioni che rispettassero entrambe le preesistenze, è stato ricavato uno spazio vuoto che potesse dare respiro ed essere sfruttato sia come collegamento tra i vari livelli, che come nuovo punto di osservazione tra i due corpi di fabbrica. Il progetto ha fortemente modificato il rapporto tra i due edifici, separandoli fisicamente ma allo stesso tempo unendoli concettualmente. Il complesso sistema di scale che si inserisce nell’interstizio riconquistato tra le preesistenze, sembra dividerle visivamente ma allo stesso tempo le mette in relazione sul piano pratico e concettuale, come a simboleggiare il rispettoso assedio dell’intervento contemporaneo sul preesistente. Veronica Sonoro

ARCHITETTURA ALTRI ARTICOLI

PRECEDENTI

PRECEDENTI

IN EVIDENZA

IN EVIDENZA

NUOVI

NUOVI