É tempo di bilanci. Entrati nel primo lustro di vita di Riflesso la riflessione è d’obbligo. La riflessione sul passato che modula le prospettive del futuro. É un passato che ha rispettato le nostre attese, ma che suggerisce altri obbiettivi, sempre all’insegna dei valori di bellezza, di novità e del “piccolo” che piace, che sorprende, che fa conoscere ciò che non ti aspetti. Vogliamo consolidare queste componenti per rendere felicemente aggiornati e gioiosi i nostri lettori, poiché senza gioia non si può vivere. Facendo felice un altro noi compiamo una sorta di miracolo dell’anima. Ricorda lo scrittore russo Dostoevskij in “Delitto e Castigo” che Cristo fece il primo miracolo alle nozze di Cana – così come riportato nel Vangelo –, non tanto per aiutare gli esseri umani in difficoltà, ma per far festa cambiando l’acqua in vino, insegnando così che chi ama gli uomini ama anche la loro gioia. E nel prossimo futuro continuiamo a seguire questo assioma, anzi vogliamo consolidarlo, amarlo, renderlo godibile. Abbiamo iniziato il nostro percorso evidenziando le bellezze culturali umbre, per poi allargare il nostro orizzonte prima a Montecarlo, e in seguito a Milano e Lombardia, quindi ad altre regioni italiane. Passando per Miami. Ora siamo ambiziosi di estendere il nostro messaggio su scala nazionale, con l’umiltà e la determinazione di apportare uno spiraglio di gioia a chi ama le bellezze del nostro Paese e non solo. Il nostro obbiettivo è quello di affiancare a bellezze eclatanti chicche culturali meno note, poiché riteniamo che non esistano scale di bellezza. Ce lo insegna anche quel “geniaccio” di Vittorio Sgarbi che in vari giornali illustra una pittura bella ma non valorizzata, esistente ma non godibile, affascinante ma non esternata. Anche in futuro vorremmo sviluppare il sogno di pochi in patrimonio culturale di tutti, preservando identità e interesse. L’interesse di diffondere ambiti anche poco noti ma che contribuiscono a costituire la storia della nostra Italia, con l’intento di favorirne lo sviluppo e la diffusione della cultura. Con Riflesso si vuol far maturare la consapevolezza della rilevanza di aspetti collegati alla cultura: arte, architettura, letteratura, paesaggio, borghi, design, turismo, lusso, enogastronomia. E tanto Made in Italy. Mediante un sapiente lavoro di squadra. Vorremmo far emergere la cultura coniugata all’etica del management e all’intreccio di relazioni fra imprese, istituzioni e territorio. I sostenitori del nostro progetto editoriale sanno che immergersi nel programma veicolato da Riflesso equivale a farsi viatico di sostegno delle opere culturali che attendono solo di essere scoperte e fatte leggere al mondo. Gli eventi e le iniziative che ruotano intorno a Riflesso rappresentano il complemento di una consapevole “voglia” di crescere all’insegna della professionalità e della costante ricerca del bello.