L'8 maggio a Venezia, in concomitanza con le vernici della 58° edizione della Biennale d'Arte, si è tenuta l'inaugurazione di “Anthropometry”, la mostra celebrativa dell’opera di Getulio Alviani, grande maestro della Op-Art e attivo promotore culturale del secondo Novecento, ad un anno dalla sua scomparsa.
Nel corso della vernice, Vittorio Sgarbi ha illustrato le influenze fra arte, moda, design e suono, in un fluire continuo di creazioni, celebrando l’immortalità dell’opera di Getulio Alviani.
Lígia Cortez, attrice brasiliana già diretta da Bob Wilson in “A dama do mar”, si è esibita sulle note di Pietro Grossi nella pièce “Atto unico del tempo”, testo di Getulio Alviani.
Olen Cesari, compositore eclettico e virtuoso tra i più celebri al mondo, ha suonato “Anthropometry” con il suo violino smaterializzato.