"L’Italie a table"

Martedì, 03 Giugno 2014,
Dal 29 maggio al 1 giugno 2014 si è conclusa a Nizza la decima edizione dell’evento enogastronomico ”L’Italie a table” sulla famosissima Promenade des Anglais. Organizzato dalla Camera di Commercio Italiana. Un grande sostegno è dato dal Ministero del Commercio Internazionale e della città di Nizza, di dar la possibilità di esporre le eccellenze della produzione italiana con prodotti tipici e specialità della gastronomia italiana. L'Italie à Table è un evento rivolto ai produttori che vogliono far conoscere tutte le specialità tipiche delle nostre regioni e che vogliono aprire nuovi orizzonti all’estero. È ugualmente l'occasione per conoscere meglio il territorio italiano grazie alla partecipazione di molte regioni che presentano informazioni susoggiorni e percorsi turistici delle più belle destinazioni estive italiane. Ci saranno ottantacinque espositori, provenienti da dodici regioni italiane: Sardegna, Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Lombardia, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Puglia, Calabria e Sicilia. - le bellezze dell'Italia presentate a più di 125 000 visitatori italiani e stranieri. Incontro Agostino Pesce, direttore generale della Camera di Commercio di Nizza. Da quanto tempo lavori in questo settore? “Sin dall’inizio. Grazie all’aiuto di Enea Loreti e di un gruppo d’imprenditori abbiamo creato a Nizza nel settembre 1997 la nostra importante Camera di Commercio Italiana”.   Un’azienda italiana che vuole sviluppare il mercato estero che manifestazione consigli di partecipare? “Ci occupiamo prevalentemente dei servizi alle imprese per aiutare le aziende italiane a espandersi in Costa Azzurra favorendo così lo scambio commerciale tra l’Italia e la Francia; tra le varie opportunità messe a disposizione per le imprese, ci sono anche le Fiere come Pain, Amour et Chocolat a Febbraio, l’Italie à Table tra maggio e giugno e poi, Vivere, Maître du goût e i saloni di Montecarlo”.   Com’è nata l’idea di questa bellissima iniziativa? “L’Italie à Table è la fiera più importante sia dal punto di vista della grandezza che degli obiettivi: l’ultima edizione ha portato 85 espositori e 125.000 visitatori in soli 4 giorni. Avevamo pensato perché non approfittare della bellezza della Promenade des Anglais e di tutto questo spazio per organizzare un evento che metta in risalto le qualità dell’Italia? Se c’è qualcosa di unico che ha l’Italia, è proprio la gastronomia! Sicuramente questo evento aiuta a favorire l’export delle aziende italiane”.   Per partecipare cosa è necessario fare? “Deve rivolgersi al nostro ufficio commerciale, i nostri professionisti nel settore del marketing aiutano coloro che intendono farsi conoscere o installarsi in Costa Azzurra. Il modulo di iscrizione è disponibile sul nostro sito (http://www.ccinice.org), anche se gli stand della fiera si esauriscono in fretta”.     C’è spazio anche per altri settori? “Durante la fiera è messo a disposizione uno spazio VIP di 200 m², a cui si può accedere tramite invito; è qui che si svolgono gli incontri riservati a professionisti di diversi settori come il turismo, la nautica, l’immobiliare, l’agroalimentare”.   Quali altri prodotti sono esposti? “I prodotti italiani sono molto amati dai francesi, nonostante entrambi i paesi siano grandi produttori di vini e formaggi; non è un caso se questi continuano ad essere i due prodotti maggiormente esportati dall’Italia verso la Francia. Si aggiungono i salumi, l’olio extra vergine di oliva, le carni, il radicchio, la pasta, per un totale di più di dodici regioni italiane che espongono durante la nostra fiera.   Un espositore che obiettivi può raggiungere? “In più casi si è verificato che gli espositori abbiano deciso di aprire un ristorante o una succursale in Costa Azzurra, sfruttando anche l’Italie à table come trampolino di lancio.  La possibilità di farsi conoscere e di intrattenere relazioni stabili con imprenditori francesi durante le fiere è molto alta, specialmente in un territorio come la Costa Azzurra, che è un mercato molto aperto alla ristorazione e al campo alimentare grazie alla sua natura turistica e ai servizi che offre”.

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