Perugia 2017 European Youth Capital: una candidatura italiana

Lunedì, 17 Novembre 2014,
 
I giovani, con il loro entusiasmo portano una ventata di freschezza che rappresenta la novità di cui Perugia ha bisogno per ritornare allo splendore di un tempo. La candidatura di Perugia, dopo un percorso lungo molti mesi che ha portato anche alla costituzione del Forum Regionale dei Giovani dell'Umbria, si avvicina al giorno del verdetto. I risultati sono attesi il 19 novembre a Cluj-Napoca, European Youth Capital 2015, e saranno resi noti durante l'Assemblea Generale del Forum Europeo dei Giovani. La prima ad essere insignita di questo prestigioso titolo fu Rotterdam mentre invece la città azera di Ganja sarà la seguente capitale nel 2016. Il 23 aprile 2014 il Forum Europeo della Gioventù ha comunicato le quattro finaliste insieme a Perugia: ci sono la città portoghese di Cascais, Galway in Irlanda, la bulgara Varna e Newcastle. Nella città rumena di Cluj-Napoca si respira un clima di rinnovamento, che è lo stesso a cui puntano i rappresentanti delle associazioni umbre che si sono spese al progetto della candidatura. Una società in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini e soprattutto dei giovani rappresenta la motivazione principale, perché la creatività, le idee innovative, il coinvolgimento diffuso e volontario devono incontrare un'adeguata corrispondenza nelle istituzioni, al fine che la società possa rinnovarsi e migliorarsi costantemente. "Il progetto è nato dal basso e rappresenta una concreta possibilità di partecipazione europea in una città estremamente vitale come Perugia, uscita indenne da qualche impasse accorsagli negli ultimi anni. La nostra sfida è stata quella di lavorare con il mondo dell'associazionismo giovanile e le istituzioni, perché ci fosse collaborazione e sinergia al fine di creare processi di crescita virtuosi e fecondi, tanto per la generazione attuale quanto per la prossima. E noi ci vantiamo di averle entrambe qui a Bruxelles". L'occasione è il primo simposio informale tenutosi nella capitale belga, presso la sede della regione Umbria, a due passi dal Parlamento Europeo. Le parole sono quelle di Gabriele Biccini, il portavoce del Forum Regionale dei Giovani dell'Umbria. In questo primo simposio sulle politiche giovanili tenutosi il 3 novembre hanno presenziato 14 membri della giunta del Forum Regionale dell'Umbria e 3 impiegati comunali oltre che giornalisti, parlamentari e numerose altre personalità di spicco della città. Il format è stato di quelli vincenti: del tipico cibo umbro è stato offerto agli ospiti, allietati dalla musica di un duo chitarra-basso particolarmente ispirato, che in qualche canzone ha persino sfoggiato l'armonica. Un tocco di fantasia per il loro lounge-rock che ha contribuito ad impressionare i partecipanti, non molto abituati nella capitale belga ad aperitivi così movimentati e nel contempo fruttuosi per relazioni internazionali e scambi di idee. "E' facile mettersi insieme - continua Biccini - ma non è facile trovare una strada comune perché ognuno ha la sua peculiarità, la sua origine. La sfida è restare insieme ponendosi degli obiettivi chiari". E poco dopo il portavoce svela quali siano i tre aspetti fondamentali per riuscire a raggiungere il prestigioso traguardo: networking, condivisione e responsabilizzazione. I giovani vanno responsabilizzati e questo è possibile farlo solo passando per tre momenti inderogabilmente decisivi: istruzione, formazione e lavoro. I giovani di una società giusta e ambiziosa devono poter studiare, formarsi e lavorare con costanza. Dello stesso avviso è Silvia Costa, che nel suo intervento al simposio di Bruxelles ha sottolineato come in Italia vi sia "incapacità di creare legami significativi e di essere accoglienti nel rispetto delle regole della convivenza". E se pensiamo ai lazzi, ai vezzi e agli sberleffi di cui talvolta si apprende notizia, ecco che la nostra concezione di rispetto reciproco cambia, e non in positivo purtroppo. Dopo aver spronato tutti i giovani presenti, a dispetto degli orizzonti che talvolta possono sembrare chiusi e drammatici, l'onorevole ha invitato a parlare il delegato del Forum Nazionale dei Giovani e fresco candidato al Forum Europeo Stefano Felician Beccari. "Nuove generazioni, nuove opportunità di lavoro, nuove competenze, per riaffermare la volontà dei giovani europei di essere protagonisti e principali attori della società a tutti i livelli". Le dichiarazioni di Felician a sostegno della candidatura sono in perfetto accordo con lo slogan della campagna umbra "ReGeneratingYOUth". Al Simposio è intervenuta anche l'onorevole Simona Bonafé: "Non ci sarà Europa fino a quando non lavoreremo sull'idea di cittadinanza dal basso. Dobbiamo lavorare per far sì che ci sia la costruzione di una cittadinanza europea". Il percorso iniziato agli inizi del 2014, sulla scia della candidatura di Perugia a Capitale Europea della Cultura 2019, non si esaurirà certamente il 19 novembre e, indipendentemente dal risultato, continuerà a creare partecipazione, comunicazione, miglioramento della crescita civile, sociale ed economica dei giovani. Ne siamo certi, si è sulla retta via.

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