Sabato 28 aprile, nella sala Raffaello del Brufani, la settima edizione del “Festival del Giornalismo” ha presentato “L'ospite”, il libro di Andrea Marinelli. Questo lavoro è frutto di un'incredibile idea che il trentenne giornalista perugino ha deciso di perseguire letteralmente con ogni mezzo. Andrea Marinelli si trova negli USA già da due anni, quando alla fine del 2011 decide di seguire “il grande carrozzone americano delle primarie” decidendo di incarnare quello che per tutti noi è sempre stata l'essenza del giornalismo: documentare in prima persona. Fino a quel momento aveva inviato “pezzi” per grandi testate giornalistiche italiane. Ma vuoi mettere le emozioni che si provano “on the road” negli USA per documentare qualcosa di importanza capitale per il cittadino americano? Malgrado i rischi del caso, Andrea decide di andare in Iowa, un piccolo stato degli Stai Uniti medio-occidentali. Sebbene sia uno stato molto piccolo, politicamente è molto importante, poiché è il primo stato in cui si svolgono le primarie democratiche e repubblicane. Andrea decide di investire i suoi risparmi, ma, non avendo il sostegno economico di nessuna testata giornalistica, li finisce rapidamente ed è costretto ad interrompere anzitempo il suo progetto. L'annuncio sul suo blog (TRADING POST) del rientro a New York però delude le molte persone che lo avevano seguito, si erano appassionate e che ora lo spronano a continuare. Il suo punto di vista differente era risultata la carta vincente del blog. Carta che si è giocato immediatamente ricorrendo al crowdfunding: tramite un sito internet si possono fare donazioni per sostenere il progetto in questione. I risultati sono sorprendenti dal momento che in poco più di 48h vengono donati 3700 euro. Cionostante è necessario ulteriormente attenuare le spese, se non altro per non incorrere nuovamente nella spiacevole situazione di rimanere nuovamente al verde. Così Andrea decide di ricorrere a due soluzioni che aumentano ulteriormente il fascino dell'avventura: il couchsurfing e quando possibile l'autostop. E' questa l'occasione giusta per raccontare l'America in un momento cruciale della sua storia, attraverso i volti, le sensazioni, le opinioni delle numerose persone incontrate. In una delle sue numerose tappe Andrea ottiene anche uno scoop che è una vera e propria svolta: un'intervista al candidato repubblicano di origini italiane Rick Santorum. La fortuna di essere un “paisà” gli concede un canale preferenziale che viene sfruttato prontamente. I social network Twitter e Facebook hanno ricoperto un ruolo fondamentale nella diffusione del suo blog, il tutto grazie ad un iPhone. E non poteva esserci conclusione più degna se non la pubblicazione del libro, intitolato “L'ospite”, in cui Andrea Marinelli condivide tutte le emozioni, le sensazioni provate in questo incredibile viaggio. La pubblicazione del libro indica chiaramente che il giornalismo è una cosa seria, è uno stile di vita; nel modo in cui è nato, è stata una dimostrazione autentica di quanto le idee coraggiose e brillanti abbiano un seguito e vengano premiate. E questa lo era per davvero.