Con il tour Eco di Sirene la cantantessa approda in Umbria il 28 febbraio, un continuum artistico del tour acustico “L’anello mancante” del 2008, che ha dato il tutto esaurito anche in Europa e negli Stati Uniti. Con le sue tre chitarre acustiche è stata per molti brani accompagnata dal violino di Emilia Belfiore e dal violoncello di Claudia Della Gatta nella suggestiva cornice del Teatro Morlacchi di Perugia. Ad introdurre il concerto di Carmen un'altra bravissima 'fimmana', Eva di X-Factor, anche lei in versione acustica con la sola chitarra di sottofondo. Un concerto essenziale e diretto nei suoi messaggi, proprio come Carmen. Come da lei spiegato, è stato scelto questo nome per il tour sia per rimarcare il trionfo di femminilità sul palco dato dalle quattro "sirene", sia per il significato sempre più attuale della sua omonima canzone (Eco di Sirene, dall’album Mediamente Isterica) correlato alle "sirene" di allerta nei luoghi di guerra. È stata proposta una scaletta di canzoni con tematiche non convenzionali e impegnate tra cui la pedofilia, la maldicenza, l' amore omosessuale, gli effetti di una guerra su sconfitti e vincenti. Tra i vari argomenti trattati nei suoi brani, l’omaggio dedicatoal padre ormai scomparso, al rapporto conflittuale adolescenziale con la madre e la dolce ninna nanna scritta per il suo piccolo Carlo. Non poteva mancare l’amato folk siculo sublimato nel riarrangiamento di una canzone della cantante siciliana Rosa Balistrieri, da lei comparata a Janis Joplin. Ogni attimo del concerto della Consoli offre sempre nuovi spunti di riflessione, è questo che rende la cantante diversa da quello che attualmente offre il panorama musicale italiano.