Rivoluzionaria scoperta sulle onde gravitazionali. Lo hanno annunciato simultaneamente dai ricercatori italiani e americani, in conferenza stampa a Palazzo Murena, sede del Rettorato, all’Università degli Studi di Perugia. La scoperta sulle onde gravitazionali, frutto della collaborazione di scienziati italiani e statunitensi, vede in prima linea i ricercatori perugini del Dipartimento universitario di Fisica e Geologia e della locale sezione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). I ricercatori perugini hanno ideato e sviluppato per Virgo (il rivelatore interferometrico di onde gravitazionali utilizzato nella ricerca) nuove tecniche per la sospensione degli specchi che costituiscono il cuore del rivelatore stesso e consentono di apprezzare gli spostamenti impercettibili generati dal passaggio di un’onda gravitazionale. L’impresa scientifica ha consentito per la prima volta nella storia di osservare le onde gravitazionali previste da Albert Einstein 100 anni fa con la teoria della relatività generale. La ricerca in questo campo si avvale di collaborazioni internazionali di scienziati delle quali fa parte il gruppo di fisici dell’ateneo umbro coordinato dal Dott. Helios Vocca. L’annuncio dell’osservazione è arrivato nel corso della conferenza stampa congiunta organizzata negli Stati Uniti dalla Collaborazione dell’esperimento Ligo, Advanced Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory, e in Italia dall’European Gravitational Observatory a Cascina, nella campagna di Pisa, dove si trova l’esperimento Virgo, finanziato per l’Italia dall’Infn. Virgo e Ligo fanno parte della rete mondiale di osservatori che hanno come obiettivo lo studio del cosmo attraverso l’osservazione di onde gravitazionali. Ad essi si unirà nei prossimi anni un altro esperimento, il giapponese Kagra. Questa rete mondiale di rivelatori consente di registrare da più postazioni l’arrivo dei segnali, descrivendone la natura e l’origine. Aver finalmente ascoltato un’onda gravitazionale è un po’ come, dopo essere stati sordi per tutta la vita, a un tratto cominciare a percepire un suono, scoprendo un nuovo immenso panorama di fenomeni e processi cosmici.