Luisa Spagnoli una donna contro-corrente

Il profumo, l'aroma del cioccolato e il potere della confezione. O di quelle che una volta si chiamavano “Confezioni Moda”.

03.01.18 , Moda , Collaboratore Riflesso

 

Luisa Spagnoli una donna contro-corrente

In molti conoscono il famoso Bacio Perugina e il marchio di moda Italiano Luisa Spagnoli. Ma cosa hanno in comune questi due colossi del Made in Italy? La risposta è in un donna: Luisa Sargentini. Imprenditrice, creativa e femminista ante-litteram, è stata uno dei volti femminili più importarti nello sviluppo industriale dell’Umbria e del nostro Paese. 

Nata a Perugia alla fine dell'Ottocento, si dimostra subito dotata di un grande spirito d'impresa. A ventun’anni sposa Annibale Spagnoli con il quale aprirà una drogheria. Da questo momento in poi Luisa Spagnoli diventa inarrestabile. La sua creatività e il suo spirito imprenditoriale la portano a fondare, con Francesco Buitoni, una piccola azienda dolciaria nel centro storico di Perugia: nasce così la Perugina. Nel 1909 la ditta affronta la prima crisi, perciò Francesco Buitoni chiama il figlio, Giovanni, per sistemare i conti. Donna contro-corrente e molto volitiva, Luisa Spagnoli diventa l'amante di Giovanni Buitoni, di ben quattordici anni più giovane di lei. 

I due abbattono qualsiasi convenzione sociale e rimarranno legati fino alla morte di lei. Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, gli uomini sono chiamati al fronte. In questo periodo per le donne si aprono le porte nel mondo del lavoro, dando vita a figure fondamentali nell’emancipazione moderna femminile. La Spagnoli, imprenditrice Italiana e madre, ha un’attenzione particolare per le sue dipendenti. Questo la porta a voler migliorare la loro qualità di vita. 

La Perugina diventa infatti una delle prime imprese ad istituire un asilo nido aziendale, o “presepe”, come veniva chiamato in passato. A conflitto terminato, la Perugina è ormai una fabbrica di grande fama che riuscirà a superare i limiti dell’autarchia imposti dal fascismo, come l’importazione del cacao. Nel 1923, il marito Annibale, decide di abbandonare l’impresa a causa di sempre più forti conflitti sentimentali. Risale allo stesso periodo la creazione di uno dei dolci che ha segnato la storia del cioccolato e del nostro paese: il Bacio Perugina. Inizialmente chiamato “Cazzotto”, per la forma che evocava un pugno chiuso, il celebre cioccolatino viene rinominato “Bacio”, così da fare idealmente innamorare i clienti. La campagna pubblicitaria viene affidata al genio di Federico Seneca, il quale, riprendendo “Il Bacio” di Francesco Hayez, rielabora l’immagine più iconica della ditta dolciaria Italiana. Nel 1928, la travolgente Luisa, si dedica all’allevamento di conigli d’Angora, introducendo per la prima volta in Italia il filato di questo particolare animale. 

Grazie al figlio Mario Spagnoli, la produzione di filato di angora per maglieria diventa un un’eccellenza del Made in Italy. I prodotti hanno un successo tale da creare le premesse per la futura casa di moda Italiana, Luisa Spagnoli. Quando le due imprese perugine riaprono nel secondo dopoguerra, devono far fronte ad una triste realtà: Luisa Sargentini non sarà più con loro. Ammalatasi di tumore alla gola, si trasferisce a Parigi per essere curata, ma muore nel  settembre del 1935, imponendosi fino all'ultimo come uno dei più solidi esempi di imprenditoria, marketing, distribuzione e oculatezza aziendale, senza mai rinunciare ad un pizzico di cuore.

Giulia Rebecca Azzaro

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