Louis Vuitton rinnova il suo store di Firenze

20.03.19 , Moda , Giulia Ratti

 

Louis Vuitton rinnova il suo store di Firenze

Louis Vuitton, storico brand francese, perno del lusso mondiale, dopo un anno di lavori, ha rinnovato il suo store in via de’ Tornabuoni, una delle vie principali del lusso italiano.

La boutique si trova in uno storico palazzo appartenente al XIX secolo; lo spazio si sviluppa su due piani; il primo dedicato alla donna il secondo sopraelevato all’uomo, il design risulta composto di un’architettura modulare; sobria ma al tempo stesso elegante e raffinata.

Il merchandising esposto si trova affiancato da fantastiche e opulente opere d’arte appartenenti specialmente agli anni 50-60; si possono ammirare lampade; pezzi scultorei e di design; tra loro anche gli objet nomades simbolo del brand.

Il richiamo al rinascimento risulta evidente ed immediato per quanto riguarda le scelta dei materiali; senza alcun dubbio esponenti non solo di un ideale artistico ma anche di un canone estetico nettamente raffinato e ricercato; tra le pietre scelte per l’interior design troviamo il Travertino Navona; il Rosso Levanto, il Giallo Siena e la Breccia Medicea per quanto concerne i ripiani di alcuni arredi specifici.

Per i dettagli dello store; come ad esempio il bordo della scalinata è stato scelto il blu, colore simbolo della città di Firenze; la missione del brand è quella di creare un identità diversa ad ogni negozio a seconda della città in cui risiede; il rinnovo dello store diventa così un omaggio diretto alla città di Firenze e alla sua storia

All’architetto Massimo Listri è stata affidato il compito di progettare la Vip Room; una stanza spettacolare disegnata su ispirazione data dall’immaginario salone reale del palazzo di Napoli; una delle perle dei tesori italiani; altre opere dell’architetto decorano ugualmente lo store assieme a pezzi scultorei e di interior di altri artisti.

Il progetto di ristrutturazione ha richiesto un investimento maggiore di 10 milioni di euro; l’ideale finale è volto al fornire al cliente non solo una magnifica esperienza personale ma anche culturale; il brand ha voluto creare una sorta di museo della bellezza legato al passato e al presente; che fosse in grado di far sentire il cliente non solo un compratore ma anche parte di esso.

Rendere la clientela parte di un’entità fornisce al brand un valore aggiunto; tra i molteplici oggetti di valore è stata collocata anche la Boite Chapeau Paradis che risale al 1929, pensata per trasportare i cappelli ornati di piume d'uccello del paradiso.

Questo progetto architettonico; anche se svolto in un mondo che corre veloce; dove le persone stanno perdendo il distacco dagli oggetti, dalla realtà e dal valore di toccare o vedere dal vivo un prodotto prima di acquistarlo; ci dimostra che rafforzare la propria realtà nel mondo retail può rappresentare un valore immenso in un mondo dove l’e-commerce e internet stanno dettando legge su tutti i nostri aquisti e comportamenti.

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