Gli occhiali: alleati e nemici delle emozioni

Gli occhiali, durante la storia si sono classificati e trasformati da accessori prettamente ausiliari a estetici.

Indossati sempre più frequentemente, si rendono fautori e interpreti di una capacità espressiva che supera di gran lunga qualsiasi oggetto.

Gli occhiali godono di un vantaggio, quello di essere strettamente connessi ad una delle parti più espressive del corpo umano: gli occhi.

La vista e la conseguente espressività a essa rilegata assumono in ciascuno di noi tratti caratteristici capaci di fornire un assaggio della parte più vulnerabile della personalità umana.

Per quanto concerne la stagione SS19, molteplici brand hanno focalizzato l’attenzione sugli occhiali e le loro sfumature ampliando e rivisitando il concetto di forma.

Il modello oversized è apparso come il più condivisibile e reinterpretabile con colori e embellishments.

Durante il defilè firmato Dior, gli occhiali color cipria e richiamanti toni caldi hanno catturato l’attenzione grazie al magnifico equilibrio ottenuto conseguentemente alla scelta dei colori abbinati a lenti grandi e quadrate.

Altre maison come Chanel e Burberry hanno prediletto le lenti quadrate, mentre Miu Miu, Dolce & Gabbana e Givenchy hanno puntato sul concetto di “extra”.

Gioielli e dettagli ornamentali sono stati i protagonisti capaci di dare forme alle estetiche dei brand attraverso la scelta di materiali preziosi e la loro accurata disposizione.

Accanto ai design più disparati si sono affiancati anche minuscoli occhiali da sole, utilizzati più per estetica che per bisogno; poiché non in grado di coprire interamente gli occhi.

Fendi e Yves Saint Laurent hanno mostrato diversi stili sulla linea skinny-estetico futurista, spaziando da forme a diamante fino a quelle a tuono.

In conclusione, gli occhiali sono e restano quell’accessorio capaci di vincolare l’indossatore alle proprie emozioni, sono un mezzo espressivo capace di emanare un’ideologia estetica o un tratto caratteriale.

Si mettono a disposizione della volontà di chi li indossa, capaci di rilegare l’attenzione a loro stessi o di spostarla verso i nostri occhi.

Classificandosi quindi, come accessorio volto alla scoperta o al distacco e nettamente connesso al significato di azione e potere.