Il Premio ADI Compasso d’Oro International Award, rappresenta nel panorama globalizzato, il naturale completamento del premio che da oltre 60 anni testimonia il design italiano nei suoi aspetti migliori. In questo lungo periodo, lo spirito del Premio Compasso d’Oro è rimasto immutato e la selezione rigidissima (sono stati assegnati in tutti questi anni poco più di 320 Compassi d’Oro!) lo ha reso un riconoscimento ambito e prestigioso, di carattere istituzionale, certamente lontano dalle caratteristiche dei tanti premi commerciali esistenti. Ricevere un Compasso d’Oro equivale, nel mondo del design, a ricevere un Nobel. Tutto questo rappresenta un grande orgoglio per ADI – Associazione per il Disegno Industriale, ma anche una grande responsabilità . Sviluppare una edizione internazionale del Premio ha imposto all’Associazione una riflessione profonda sugli obbiettivi e sulle metodologie, ma anche e soprattutto sul sistema di valori che un riconoscimento di questo genere vuole e deve rappresentare. Una riflessione concretizzata in Design Memorandum 2.0, che ha puntualizzato responsabilità professionali, ma soprattutto civili rispetto a fattori politici e ambientali in continuo mutamento, ma soprattutto rispetto all’unico fattore costante, che resta la dignità e il miglioramento delle condizioni di vita dell’uomo. Un premio quindi di design internazionale a tema, che si tiene ogni due anni. L'edizione 2017 ha per titolo Sport - Performance and Innovation: ricerca, innovazione, tecnologia e responsabilità sociale nei prodotti e nei servizi per lo sport che, partendo dall'incremento delle prestazioni, migliorino le condizioni dell’attività fisica in generale, contribuendo a garantire comfort, salute e benessere dell’utente. Nella scelta del tema, ci siamo posti una domanda fondamentale: perché un uomo deve allenarsi un'intera vita per correre 100 metri in qualche frazione di secondo in meno del suo concorrente? Paradossalmente, insieme al desiderio di ridurre al minimo le proprie fatiche, l'uomo ha nella sua natura la costante tensione verso il superamento dei limiti, verso la costruzione dei record. Una sorta di antibiotico naturale contro la pigrizia. Superare i limiti, per l'uomo, significa anche perfezionare costantemente il proprio operato, cercando di superare se stesso. In un prodotto, superare i limiti significa raggiungere prestazioni eccezionali, da impiegare in condizioni eccezionali: l'auto di Formula 1 per i gran premi, così come un giacca a vento in una salita sui monti del Tibet. Oggi però l'esperienza della Formula 1 ha portato a realizzare le auto dei nostri giorni più sicure, così come i leggeri piumini hanno sostituito gli ingombranti cappotti invernali anche negli inverni cittadini. L'industria investe per realizzare prodotti con prestazioni eccezionali sottoponendoli a test sul comportamento, anche per garantirsi, attraverso questi test una comunicazione di marca altamente qualificata. Dalla ricerca delle prestazioni eccezionali di queste industrie, nascono poi applicazioni quotidiane, anche lontane dal campo d'azione per il quale erano state concepite. È una forma di trasmigrazione dei prodotti, che da settori altamente specializzati come quello sportivo diventano prodotti per il nostro quotidiano e l’abbigliamento è probabilmente il settore che maggiormente dialoga con questo metodo. A sottolineare l'importanza che il design ha oggi per il mondo dello sport questa edizione del premio ha il patrocinio del Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, che rappresenta in Italia il Cio, Comitato Olimpico Internazionale: il design è in tutto il mondo una presenza fondamentale per lo sport, inteso sia come attività agonistica sia come pratica quotidiana diffusa, ma soprattutto come veicolo per la cultura della pace. Anche per questa edizione è prevista l'assegnazione dell'ADI Young Start-Up Award: un contributo di 20.000 euro assegnato a un progetto relativo al mondo dello sport elaborato da studenti di scuole di livello universitario di tutto il mondo. Il contributo è finalizzato alla creazione di una start-up per la realizzazione del progetto premiato: perché i progettisti la morale non la devono solo professare, ma anche costruire.
Luciano Galimberti