MIFF Film Festival Internazionale di Milano

Sabato, 07 Giugno 2014,
Andrea Galante è il fondatore e l’ideatore del MIFF è una mostra cinematografica internazionale che si svolge ogni anno, e che presenta una selezione di film indipendenti usciti nell'anno e provenienti da tutto il mondo. Anche quest’anno si è svolto l’evento del cinema indipendente a Milano che dà il massimo sostegno alla cultura del cinema indipendente.  Prodotto da Leonardo Da Vinci Film Society, organizzazione a statuto non-profit, ogni anno il MIFF Award seleziona una serie di film straordinari e internazionali, assegnando il Cavallo di Leonardo da Vinci (copia della statua omonima, disegnata da Leonardo Da Vinci 500 anni fa), come premio per i cineasti che hanno conseguito risultati lodevoli ed eccezionali nelle loro discipline e sezioni. Un bel premio rappresentativo? “Da quasi quindici anni il premio della statuetta milanese, è divenuto ormai un simbolo importante e internazionale della cultura e dello spettacolo del nostro tempo sottolinea Andrea Galante, direttore del MIFF Award, “non vi è riconoscimento migliore, prestigioso e rappresentativo dell’eredità storica della nostra città per i maestri dell'arte cinematografica; energia creativa di cui il Cavallo si fa emblema”. Com’è nata l’idea di organizzare il Miff? "All'inizio fu l'idea per promuovere un rivista americana che avevo fondato a Los Angeles, si chiamava “La Dolce Vita Magazine”. Poi lasciai il magazine e continuai con il MIFF perché a Milano non c'era un film festival di livello, ma solo aperitivi ed eventi politicizzati". Eri già un appassionato del mondo del cinema? “Da sempre, e dell'arte! I due mondi sono simili. Pensa che come tesi di Laurea in Architettura feci il progetto di un programma televisivo sull'arte, con tanto di scenografie, scalette, argomenti“. Da quanti anni organizzi questo evento? “Dalla sua nascita circa 14 anni”. Come si svolge la Kermesse? “Inizia con le Nomination e gli screening della Film Society (la nostra giuria aperta a tutti i milanesi, per ora alcune decine, ma diventeranno presto alcune centinaia e forse anche migliaia), poi le votazioni online dei membri per decidere i vincitori e chi portare a Milano. Subito dopo il film d'apertura e i film cortometraggi avviene la premiazione, e nei giorni seguenti i film vincitori in cui il pubblico vota la categoria di Miglior Film”. Come si fanno a cercare gli sponsor in un momento così difficile? “Ci si tirano sù le maniche, si chiama e si inviano info a tappeto, certo se si hanno conoscenze personali è meglio, ma solo per passare primi della fila, ti posso dire che se il prodotto non è buono oggigiorno è impossibile”. Quali sono i tempi di preparazione per una manifestazione così importante? “Circa un anno/10 mesi”. Riesci ad attirare tanti personaggi del  mondo dello spettacolo e riesci a unire televisione e cinema, tutte conoscenze personali? “All'inizio le conoscenze sono importanti, oramai il premio ha una sua identità e il suo prestigio”. Concorrono film di diverse nazionalità? “Sì, da tutto il mondo”. La giuria è formata da esperti del settore? “Non abbiamo giuria, come dicevo c'è la Film Society, aperta a tutti: Film Makers, Film Lovers, Film Leaders”.  Che cosa premiate il regista, migliore scenografia, musica, migliore attore? “C’è la sezione dedicata ai lungometraggi in cui i premi principali sono al miglior film, alla migliore regia, al miglior attore/attrice e miglior attore/attrice non protagonista, alla sceneggiatura e alla miglior musica/canzone. Ci sono poi premi speciali a volte assegnati per il trucco, gli effetti speciali o i costumi. Sono previsti premi per i cortometraggi e anche per la sezione dedicata alla televisione, in cui si premiano per esempio il miglior attore, presentatore, giornalista o comico. Infine è anche previsto un premio alla carriera”. Hai un’efficiente organizzazione nel contattare tutti i premiati e farli venire a ritirare il premio? “Pochi ma buoni”. Ci dici qualche nome dei premiati di quest’anno? Helen Hunt, Aaron Paul, Blake Robbins e soprattutto YouYoung Lee, attrice del film “Late Spring”, che ha vinto anche la categoria riservata al pubblico, di Miglior Film. Qual’è il tuo ambizioso progetto per questo evento nel futuro? “Sostituire il Telegatto e andare in TV con uno show che unisca l'ambiente della televisione italiana con il cinema internazionale”. Hai un regista o un attore preferito? “No. Molti, ognuno con il suo stile e il suo periodo luminoso, da Woody Allen a Kubrick, da Scorsese a Ridley Scott, troppo diversi da paragonare”. Qual è il tuo principale hobby? “Il mio lavoro, perché mi piace e quindi ho grande resistenza”. Hai figli? "Si. 1, il MIFF!".

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