Nicoletta Spagnoli, la moda al femminile che coniuga storia, tradizioni e territorio

Mercoledì, 01 Ottobre 2014,
Nicoletta Spagnoli è un’imprenditrice di fama internazionale che ha reso il noto brand Luisa Spagnoli, creato da sua nonna oltre novant’anni fa, un punto di riferimento a livello mondiale per la moda femminile, grazie all’innovazione, allo stile e a un tocco di glamour che trovano ispirazione nel patrimonio storico e culturale della sua regione, l’Umbria.   Presidente Spagnoli, lei conduce un’azienda leader nel settore della moda femminile, avviata già da sua bisnonna. Come riesce a conciliare la vita lavorativa con quella familiare?  “In effetti ho sempre lavorato tantissimo, viaggiando molto e senza un attimo di tregua. Credo di aver ereditato proprio dalla mia celebre bisnonna l’attaccamento al lavoro, la passione, la determinazione. La caparbietà nell’inseguire sogni e ambizioni mi hanno aiutato a sopportare qualche piccola rinuncia ampiamente ripagata dalle soddisfazioni che quest’azienda mi regala ogni giorno. Alle volte per le preoccupazioni e le tante responsabilità non si dorme la notte, ma i riconoscimenti istituzionali, insieme ai riscontri positivi sulle collezioni che creo, sono le mie soddisfazioni più grandi in ambito professionale. Anche se, come tutte le donne alla fine, devo giostrarmi tra lavoro e casa: ho un figlio che va all’università al quale spero di trasmettere tutti i valori che ho ereditato dalla mia famiglia affinché possa dare continuità alla nostra azienda con la stessa passione e dedizione per garantirle sempre maggior successo e prosperità”.   Numerosi sono stati i premi e le onorificenze ricevute, anche di recente, per l’eccellente lavoro svolto nel corso degli anni. In una società ancora a prevalenza di imprenditori uomini, che valore aggiunto può apportare la gestione aziendale di una donna? “L’apprezzamento che il mondo esterno manifesta per la Spagnoli, testimoniato anche  attraverso l’attribuzione di premi e onorificenze, è per me motivo di soddisfazione per il lavoro compiuto e stimolo a dedicare tutte le energie all’ulteriore crescita dell’azienda. Come la mia bisnonna – prima donna nel 1923 a sedere in un consiglio di amministrazione – considero un punto di forza e non un limite l’essere donna. In azienda siamo una squadra composta per il 90% al femminile. Noi donne siamo più versatili, dinamiche  e abituate a misurarci con la fatica di dover fare quadrare tutto: dalla vita lavorativa a quella familiare. Senza dimenticare che il mondo Luisa Spagnoli è squisitamente femminile: il prodotto è rivolto ad un pubblico femminile, le nostre clienti sono quasi tutte donne. Inoltre lavorare nella moda richiede spiccate qualità di gusto, sensibilità e creatività, tutte caratteristiche più affini alle donne”.   L’amore per l’arte e la cultura sono altri due aspetti che la contraddistinguono, rappresentando un vero impegno di vita. Reputa che questi due ambiti siano contigui con il mondo dell’imprenditoria? “Gli esempi di imprenditoria sociale a livello globale dimostrano che è possibile dirigere un’azienda con successo e, al tempo stesso, influire sul bene comune: penso all’impegno di diverse maison di moda italiane nella creazione di spazi espositivi, collezioni d’arte, eventi temporanei, installazioni e interventi artistici nelle città. Anche la Mostra Permanente Luisa Spagnoli, vero esempio di Museo d’Impresa italiano, nasce con l’intento di raccontare la storia dell’industria italiana. Un percorso che ripercorre quasi un secolo di vita di una nazione e della sua economia che vogliamo preservare in quanto importante patrimonio storico culturale di tutti noi”.   Nella promozione del brand Luisa Spagnoli, quanto ritiene importante l’esaltazione della sua regione, l’Umbria? Crede che questo binomio prodotto-territorio rappresenti un surplus per la pubblicità del vostro marchio? “L’heritage è il vero vantaggio competitivo nei prodotti moda di alta gamma. Esso si fonda sul bisogno di radici, sul fascino di una storia che, dal passato, prosegue nel futuro, sul senso di appartenenza a un luogo, una terra. Mantenere il legame con il territorio è importantissimo. L’azienda Luisa Spagnoli è sempre stata radicata nel tessuto sociale della terra umbra – il successo dell’azienda è cresciuto di pari passo, stimolandolo, con il progresso economico di Perugia. La mia famiglia ha gestito direttamente questa attività con scelte innovative e talvolta coraggiose, ma sempre mantenendo inalterato il rispetto per le radici, le tradizioni e il territorio da cui la loro lunga storia si è dipanata.  Questo senso di appartenenza è nel nostro Dna e lo coltiviamo con orgoglio. Del resto sono molti i campi in cui l’Umbria riscontra le sue eccellenze: la cultura, la formazione, il turismo, il vino, solo per citarne alcune, e naturalmente la moda”.   Dopo il lancio del profumo “Luisa”, quali altri progetti avete in cantiere? “In progetto abbiamo l’ampliamento della gamma degli accessori con soluzioni diverse a seconda delle varie occasioni della giornata. Inizialmente l’accessorio era proposto a  semplice complemento del look. Artigianalità, Made in Italy, attenzione ai dettagli ed alla qualità dei prodotti sono i valori fondanti dell’azienda Luisa Spagnoli e vogliamo trasmetterli anche negli accessori. Spazio a clutch, pochette, handbag, bauletti, shopping e secchielli in pellami preziosi, il tutto coordinato con i colori della collezione. Un altro progetto a cui tengo particolarmente è quello dell’Heritage. La possibilità di riprendere ciò che in passato ha fatto sognare le nostre clienti di tutto il mondo e di rinnovarlo, mantenendone i tratti fondamentali, è alla base di questo nuovo progetto. Prenderemo ispirazione dai nostri ricchi archivi, con oltre 80 anni di storia, con l’intenzione di selezionare alcuni capi e rivisitarli in chiave contemporanea creando una capsule collection in limited edition”.

LIFESTYLE ALTRI ARTICOLI

PRECEDENTI

PRECEDENTI

IN EVIDENZA

IN EVIDENZA

NUOVI

NUOVI