10 motivi per vivere in Umbria

Domenica, 03 Giugno 2012,
  1) VIVERE A LUNGO L’Umbria, insieme alle Marche, è la Regione più longeva d’Italia. La speranza di vita per la donna è 82 anni, per l’uomo 79. Non a caso è la regione con il maggior numero di ultracentenari. Qual è il segreto? Stile di vita, dieta, assistenza socio-sanitaria, DNA.       2) STILE DI VITA Semplicità,  sobrietà, riservatezza,  solidarietà sono caratteristiche che affondano nell’anima e nella  cultura  agricola della gente umbra. Ne sono testimonianza il reciproco aiuto, le case modeste ma ospitali, i piatti semplici  ma gustosi, la storia che si fa presente. Il tutto  inserito nell’animo silenzioso dell’umbro altruista ma fiero della su identità. 3) SPIRITUALITA' CONTEMPLATIVA L’Umbria oltre ad essere “il cuore verde” d’Italia, è definita anche “terra dei santi” in virtù della carica spirituale e mistica che da sempre l’ha contraddistinta e che ha contribuito nei tempi a edificare e tramandare la  storia e la cultura in Italia e in Europa. Non a caso un protettore dell’Europa è S. Benedetto da Norcia. La serie di conventi e monasteri che punteggiano la terre umbra ne è una testimonianza.      4) TERRA DI SILENZIO E RELAX Verdi colline dolcemente degradanti  punteggiate di ulivi argentati, intercalate a campagne scandite da scuri filari di vigne, macchie verdi intense e lussureggianti. Passeggiate per sentieri incontaminati o per vicoli dal profumo tardo-medioevale di tanti borghi (ove la vita sembra ferma da secoli), gustare la quiete di luoghi piccoli ma immensi ove traspare l’anima più autentica del popolo umbro. Per attingere pace e relax garantito. 5) RICCHEZZE ENOGASTRONOMICHE Il vino, risorsa millenaria, ha avuto grande enfasi  negli ultimi tempi. E’ in un calice pieno di  sole che illumina l’Umbria. Si riprendono ricette e piatti ispirati  ancora alla tradizione contadina, povera ma saporita che richiede pazienza, dedizione, attenzione minuziosa. Come si prepara un manufatto artigiano, così con le mani sapienti si  impastano parole, ricordi e ingredienti delle terra umbra (ove l’olio di ulivo la fa da padrone) in una sinfonia di  gusti e profumi, di aromi e prelibatezze. 6) EVENTI CULTURALI E FOLKLORISTICI L’Umbria è la regione che celebra un numero rilevante di eventi culturali come retaggio del passato e come testimonial di iniziative moderne ed attuali.  Ne citiamo alcune: Giostra della Quintana a Foligno. Mercato della Gaite a Bevagna, Corsa dei Ceri a Gubbio, Umbria Jazz a Perugia, Winter Jazz ad Orvieto, Festival dei due Mondi a Spoleto.   7) ANTIDOTO ANTISTRESS La combinazione di componenti ambientali, culturali e paesaggistiche coniugata ad alta aspettativa di vita e a basso impatto ecologico contribuisce ad abbattere la carica di stress tipico della moderna vita quotidiana. Tale aspettativa  trova la consacrazione culturale nella istituzione del primo Master nazionale antistress organizzato a Terni in collaborazione con l’Università di Perugia. 8) ARTE E CULTURA L’Umbria raccoglie in un territorio relativamente piccolo, un ricco patrimonio artistico distribuito non solo sulle città principali come Perugia ed Assisi, ma anche sui piccoli centri che racchiudono palazzi, chiese, abbazie, monumenti da conoscere per la cornice architettonica che inquadrano, e per il fascino storico che veicolano, testimonianza di antiche vitalità dell’arte umbra e dell’incredibile maestria del modellare ambienti sacri e laici 9) ARTISTI In ogni era gli artisti umbri hanno raggiunto mete altissime divenute icone della pittura e scultura mondiale. In Umbria c’è una declinazione di opere importanti anche con il viatico di una scuola artistica che ha dettato legge nel tempo. Grazie ad artisti come Pietro Perugino, Bernardino Pinturicchio, Raffaello Sanzio (urbinate di nascita, umbro di adozione), Luca Signorelli (toscano d’origine ma associato alla scuola umbra), lo  stile umbro si diffuse nei centri più importanti della penisola e non solo, richiamando un flusso turistico senza tempo. 10) NICCHIA DELL'ETA' E’ oramai assodato che molti stranieri, essenzialmente inglesi, francesi, tedeschi, trovano in Umbria un habitat ideale per vivere dopo il pensionamento. Esistono piccoli centri o borghi in cui  non si parla più italiano, dopo l’acquisto di case, casolari, poderi abbandonati dopo l’esodo degli agricoltori durante il boom industriale. Emerge una nuova “viviblilità costruita” da forze straniere attratte dalla bellezza naturale. Ma non solo. Anche star del jet set internazionale del cinema, oltre che politici, artisti e manager, hanno acquistato case in Umbria: da George Lucas, regista di “Guerre stellari” ed Indiana Jones al premio Oscar Colin Firth; dal presidente della Bce Mario Draghi all’architetto Gae Aulenti; da Luca Ronconi a Dario Fo.

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