Cinecittà in Umbria

Venerdì, 07 Giugno 2013,
Nel numero precedente abbiamo accennato al ruolo rivestito dagli studi cinematografici di Papigno, una realtà umbra che fino a qualche anno fa sembrava sul punto di raccogliere l’impegnativo testimone della storica Cinecittà. Ripartiamo da qui, dunque, in quello che è un momento assai critico per gli ex stabilimenti di calcioanamite: ad oggi il loro destino è ancora incerto, vittime di una situazione di stallo economico alla quale si è aggiunta, negli ultimi tempi, una pericolosa minaccia ecologica dovuta alla preoccupante presenza di amianto e metalli pesanti. Nella speranza che la situazione migliori presto, non possiamo fare a meno di sottolineare l’importanza assunta dagli Studios per la valorizzazione del territorio umbro, trasformando l’hinterland ternano in un crocevia di registi e personalità del mondo dello spettacolo come non se ne vedevano da tanto tempo. Fu proprio Roberto Benigni a patrocinare la trasformazione del sito industriale in vera e propria “fabbrica dei sogni”, arrivando poi a gestirla (attraverso la sua casa di produzione Melampo) in comproprietà con Cinecittà. Indubbiamente tutti conoscono i lavori del regista toscano: grazie al travolgente successo di La vità è bella (e, in misura minore, dei successivi Pinocchio e La tigre e la neve), gli studios hanno ospitato le riprese di produzioni internazionali (il belga The Mole) e di numerose produzioni televisive italiane, come Le vie dei santi con Sophia Loren e Sabrina Ferilli e Orgoglio 2 con Elena Sofia Ricci. Al di fuori delle mura di Papigno, inoltre,  la stessa città di Terni sembra aver subito il positivo influsso di questa piccola “Cinecittà umbra”: negli ultimi anni è stata infatti teatro delle riprese di numerosi altri film, da Volevo solo dormirle addosso e Uno su due di Eugenio Cappuccio fino al “famigerato” Troppo belli con Costantino Vitagliano e Daniele Interrante.

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