La storia del ricamo, dei merletti e di pezzi preziosi di arredamento per la casa con il marchio Arnaldo Caprai – un vero prodotto made in Italy – nasce e si sviluppa a partire dal 1970, quando il Gruppo Tessile Caprai comincia a prendere forma, anche con importanti investimenti tecnologici. Contestualmente vengono acquistati alcuni ettari di terreno a Montefalco con l'obiettivo di condurre un'azienda agricola e di produrre vino: rigorosamente Sagrantino.
Cavaliere Caprai, la sua attività da imprenditore nasce nel settore del tessile, per poi orientarsi anche verso il comparto vitivinicolo. Che rapporto esiste tra questi due ambiti?
"Il trait d'union è la passione. Quella passione che mi ha spinto ad investire nella produzione tessile prima e poi, nel 1971, in quella vitivinicola. L'eccellenza, la qualità e la voglia di dare seguito e continuità alla storia d'impresa sono stati gli elementi trainanti".
Come nasce l'idea di valorizzare il vitigno autoctono Sagrantino, anche con investimenti nel campo della ricerca e innovazione?
"La ricerca e la sperimentazione sono alla base dell'innovazione di qualsiasi processo. La passione per il territorio in cui vivo ha trovato naturale espressione nella valorizzazione di un vitigno autoctono dalle sorprendenti qualità produttive. La dedizione e la tenacia della mia famiglia hanno permesso la realizzazione di un bellissimo sogno che è tutt'ora in continua evoluzione".
Che effetto le fa vedere che questo vino oggi è apprezzato in tutto il mondo, sicuramente Anche grazie al suo contribuito?
"Grande orgoglio! Quest'anno abbiamo ricevuto il prestigioso riconoscimento dalla rivista americana WineEnthusiast come Cantina Europea dell'anno. È una attribuzione di merito che corona gli sforzi e l'impegno di oltre 40 anni di lavoro. Ma non è un punto d'arrivo, bensì un punto di partenza per inseguire nuovi e ambiziosi traguardi su cui stiamo già lavorando. Uno fra tutti: essere i promotori della rivoluzione green del nostro territorio grazie all'introduzione del protocollo di produzione Montefalco 2015: the new green revolution".
Torniamo al mondo del tessile. Merletti, braccialetti e cashmere. Una triade che sta avendo molto successo sia in Italia che all'estero. Come si intrecciano queste tre tipologie di prodotti?
"Merletti, braccialetti e cashmere sono legati dall'amore per il territorio, la tradizione e la cultura uniti alla produzione, tutta, orgogliosamente, italiana. È questo il segno distintivo dei nostri prodotti e del successo che li contraddistingue in tutto il mondo. Il made in Italy è, infatti, qualità , ricerca, eccellenza e volontà di produrre al meglio che si possa fare e le aziende del Gruppo sono proprio questo".
Grazie ai suoi beni di pregio, il marchio Caprai oggi è associato al territorio umbro, ricco di cultura e tradizioni. Come considera questo connubio tra prodotti e territorio?
"È sicuramente un connubio fondamentale. Oltre alla mia passione personale sono di sicuro l'Umbria, il contesto ambientale e natura ineguagliabile, insieme a quello storico-architettonico in cui vivo e in cui operano le mie maestranze ad ispirare i vari progetti intrapresi".
Nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti sia nazionali che internazionali. Li considera dei traguardi o dei punti di partenza?
"Ogni premio è un traguardo raggiunto grazie al grande lavoro e alla capacità di tutta famiglia, di mia moglie Fiorella, di mio figlio Marco, che segue con dedizione e professionalità la cantina, di mio figlio Luca, che si occupa della Cruciani e quindi della maglieria in cashmere e dei braccialetti conosciuti oramai in tutto il mondo e di Arianna che è un aiuto importante per l'azienda tessile e collabora allo sviluppo del gruppo. Per me, alla soglia degli ottant'anni, i premi non sono un punto di partenza ma lo sono per i miei figli ed oggi sono molto orgoglioso del fatto che anche loro, nei propri settori di competenza, hanno raggiunto grandi traguardi importanti".
Data la vivacità che caratterizza la sua importante attività imprenditoriale, che progetti ha in cantiere per il futuro?
"Per il futuro stiamo pianificando un'espansione all'estero per tutte e tre le aziende del Gruppo Caprai senza dimenticare la nostra Italia!".