L’Umbria…scrigno dei gioielli di Bacco

Sabato, 09 Febbraio 2013,
 
L'Umbria, cuore verde del nostro Paese, propone uno scenario vitivinicolo affascinante di grande interesse, sia per la qualità e la peculiarità dei vitigni, sia per l'eccellenza dei vini prodotti. È terra di una gamma eterogenea di vini, dai Bianchi di Orvieto, ai grandi vini da meditazione caratterizzati dalla muffa nobile, ai superbi vini di Torgiano fino ad arrivare al Sagrantino che è diventato una vera Star. Il viaggio attraverso i paesaggi di Bacco in Umbria, ci fa scoprire scorci di rara bellezza nella rigogliosa compagna ma soprattutto sulle molteplici colline, corollario dei centri medievali delle nostre cittadine umbre. Tale vocazione enoica è dovuta principalmente alle caratteristiche geologiche e morfologiche dei terreni, generalmente sciolti e permeabili ed al clima particolarmente mite - tutte le varie zone sono ben riparate dagli Appennini – con una buona esposizione al sole e con una piovosità ben distribuita in tutto l'arco dell'anno. I vigneti coprono circa 16.500 ettari, soprattutto con coltivazioni di uve a bacca rossa di circa il 43% e di uve a bacca bianca di circa il 57% con una produzione di circa 1.000.000 di ettolitri prodotti di vino in questi ultimi anni. I vitigni più coltivati a bacca bianca sono: "Trebbiano Toscano o Procanico", "Malvasia Bianca lunga", "Verdello", "Verdicchio Bianco", "Canaiolo Bianco o Drupeggio", "Grechetto" (autoctono), "Trebbiano Spoletino" (autoctono), oltre ai nuovi impianti di "Traminer", "Tocai", "Chardonnay" e "Riesling"; quelli a bacca rossa sono: "Sangiovese", "Sagrantino" (autoctono), "Montepulciano", "Ciliegiolo", "Canaiolo Nero", "Barbera", "Merlot" e "Gamay". In Umbria, quindi, abbiamo la presenza di varie zone a grande vocazione vitivinicola dove il vertice è configurato, nella parte più settentrionale della nostra Regione, dalle due Denominazioni d'Origine Controllata e Garantita (DOCG), prestigioso riconoscimento attribuito al "Torgiano Rosso Riserva" ed al "Sagrantino di Montefalco" e subito sotto, poi le attuali 13 Denominazioni d'Origine Controllata (DOC) che comprendono gran parte del territorio regionale così nominate: "Amelia", "Assisi", "Colli Altotiberini", "Colli del Trasimeno o Trasimeno", "Colli Martani", "Colli Perugini", "Lago di Corbara", "Montefalco", "Orvieto", "Rosso Orvietano o Orvietano Rosso", "Spoleto", "Todi" e "Torgiano". Conseguenza di un così articolato "Terroir" è una grande complessità organolettica sensoriale dei vini prodotti che esprimono intensità e profondità di colore che vanno dal rosso rubino profondo con un intenso, avvolgente ed elegante bouquet dove riconosciamo all'olfatto: le spezie, confettura rossa, sottobosco, note minerali – con una lunga persistenza gustativa (Torgiano Rosso Riserva, Sagrantino) al giallo dorato di grande luminosità con un bouquet aristocratico, raffinato all'olfatto dove riconosciamo: frutta a polpa bianca, miele e lievi note minerali ed al gusto un equilibrio irreprensibile, appena dolce con una piacevole freschezza ed una guizzante sapidità (Orvieto).

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