E l’Umbria sa (anche) di birra

Lunedì, 27 Agosto 2012,
 
Birra, "ceppo di Saccaromiceti biondi scuri rossi", fermentazione alcolica di zuccheri di amidacei, malto d'orzo, frumento, mais, avena, poi aromatizzati con il luppolo. Diffusissima e antichissima bevanda. Oggi in Umbria anche al farro, alla lenticchia e alla cicerchia. Il farro qui da noi è jurassico, è il nostro autoctono Triticum dicoccum durum, che esiste, attestato nella famosa tomba etrusca della altrettanto famosa Biga, già dal VI secolo a.C. in quel capolavoro di alta bellezza, 100 metri di altitudine, che è Monteleone di Spoleto. Il primo Farro Dop Europeo. E la lenticchia, altra Dop, è quella inimitabile di Castelluccio di Norcia. Per non parlare della cicerchia altra nostra famosa leguminacea. Birra, bevanda antichissima, alimento-medicina, "giovava alla digestione e alla circolazione". Ma nel Medioevo il salto di qualità ad opera dei frati nei conventi: il luppolo per dare un aroma diverso che fino allora era stato dato da erbe e spezie. Così alle già attestate virtù terapeutiche, si aggiungono quelle delle birre trappiste alle quali si assegnano doti miracolose, "ricostituenti per convalescenti, da somministrare alle partorienti per aumentare la scesa di latte, ai malati come purgante, digestivo e migliorativo circolatorio". Di sicuro birre dense, corpose, dal grande potere nutrizionale. For a quart of Ale is a dish for a king, W. Shakespeare ne Il racconto d'inverno, atto IV, scena III, Perché un quarto di Ale è un piatto da re, dove la birra è considerata un vero e proprio alimento. Oggi in Italia tante birre artigianali. E anche in Umbria non mancano ottime birre nate dalla passione di produttori vivaci entusiasti e curiosi del mondo, scommettitori che hanno iniziato a produrle spinti dalla voglia di berle. E in Umbria c'è, unico in Italia, il CERB, Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra, della Facoltà di Agraria della Università di Perugia, dove lo Staff scientifico del Prof. Fantozzi studia e tasta il gusto delle varie birre. Nel 2011 l'Italia ha guadagnato 7 milioni di estimatori arrivando in totale a quota 36 milioni di appassionati bevitori. La preferita è la chiara - gli uomini, si sa, preferiscono le bionde - anche perché è la più bevibile, leggera da pasto, ma anche così gradevole da fuori pasto, fresca, d'estate si beve in un attimo. Musica Jazz e pianeta birra. Da sempre. Anche quest'anno per Umbria Jazz, per le vie e le piazze di Perugia berremo birra. Birra da bere e da gustare nei luoghi dove c'è Musica jazz. Birra/ Jazz/ Lounge/ Swing, birra in concerto, concerto di note e di gusto. Allora da noi sarà Birra, Bruschetta e Jazz, connubio di gusto vincente. Con birre artigianali umbre Bruschetta all'olio umbro, Bruschetta con pomodorini e origano, Bruschetta con aglio olio e acciughe, Bruschetta con peperoni arrosto, Bruschetta con zucchine trifolate, Bruschetta con formaggio molle piccante, Bruschetta al Ciauscolo, bruschetta al tartufo, Bruschetta stracchino e noci. E volete le birre in abbinamento? Eccole: quelle artigianali umbre sono: Mastri Birrai Umbri, con le loro Bionda al farro, la Cotta 21, la Rossa alla cicerchia, la cotta 37, e la Scura alla lenticchia, la cotta 74, birre con la tradizione delle nostre leguminose umbre e con l'esperienza di un grande marchio di una famiglia di produttori umbri; la Birra Artigianale San Biagio, da un antico monastero, le birre monastiche: Ambar, Gaudens, Monasta e Verbum, in un'azienda agraria biologica di 150 ettari; la Birra Artigianale Khamen di Pila; La Birra cruda artigianale Camiano di Montefalco; la Birreria dei Magi Bigi, di Città di Castello, carino il nome, forse deriva dai doni dei Magi: oro, incenso e...birra?; il Birrificio Artigiano di Perugia con le sue Birre Grifone; il Birrificio Artigianale Bacherotti di Città della Pieve e altri e altri veramente micro birrifici.

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