I nostri legumi d’autore

Martedì, 06 Marzo 2012,
 
La qualità deve solo raccontare se stessa, emozionando. I nostri sono da sempre sapori veri. L'Umbria del Saper fare: legumi d'autore, riferito alle nostre roveja e lenticchia, è il capitolo che il libro Eat Parade di Bruno Gambacorta dedica alla nostra regione, lavoro presentato nei giorni scorsi per la prima volta a Perugia, con la presenza del giornalista che sarà ancora con noi per il consueto e importante appuntamento con il Festival internazionale del giornalismo, dal 25 al 29 aprile. Saper fare: sa di storia, sa di lavoro, di impegno, di passione. Valnerina in primo piano, scrigno prezioso di tesori. Tartufo e tartufaie naturali per glorificare i palati di una festa che si svolge a Norcia ogni anno a febbraio, Nero Norcia, quando il tartufo nero, il diamante nero, è più nero che mai. Roveja, un " ritorno al futuro" grazie alla curiosità delle signore Geltrude Moretti e Silvana Crespi di Civita di Cascia che piantano quei semini ritrovati per caso e riaccendono il miracolo di un gusto che si pensava perso. E con lui si riaccende un territorio, che si sentiva perso dopo l'ennesimo terremoto. Roveja, presidio Slow Food, recuperata anche nell'antica preparazione macinata a pietra, la farrecchiata, dove la tecnica di cottura viene dall'ingegno di una sussistenza contadino-pastorale. Lenticchia di Castelluccio, Igp, che nasce, fortunata genìa, in quei pianori dai nomi di fiaba: pian grande, pian piccolo, pian perduto. E per questo è diversa nella forma, con le piccole bordature schiacciate che circondano una montagnetta centrale di gusto, il bottoncino che sotto i denti non scuoce mai e dà quella sensazione, quel sapore inconfondibile. Sa di Natura, una dispensa orgogliosamente autoctona. Impossibile non partire da lì. Ma questo Comprensorio -Valnerina, comprende pure il Farro di Monteleone, il Triticum dicoccum, che dà quella splendida farina scura; lo Zafferano, quello di Cascia già dal 1500 attestato nelle botteghe della città di Foligno e quello di Spoleto documentato negli stessi anni a Roma dalla presenza, negli stati d'anime delle parrocchie, di zafaranari spoletini e ancora Formaggi, con il rito della giuncata, e Salumi del riscoperto Maiale cinturino di Norcia, i cui salamini confortano il gusto e ci fanno pensare che ancora esiste un buon cibo italiano. Il cibo è identità di un territorio, il nostro ha la flessione umbra. Tour di presentazione del libro Eat Parade di Bruno Gambacorta Eat Parade Libro: alla scoperta di personaggi, storie, prodotti e ricette fuori del comune. Gli argomenti: Saper fare: in giro per l'Italia alla scoperta di personaggi e prodotti fuori del comune salvati dall'estinzione o reinventati all'insegna della qualità. Far sapere: divulgatori appassionati e colti, capaci di scegliere e proporre il meglio dell'enogastronomia di qualità. Rinascere in cucina: le storie di chi si è inventato una nuova vita tornando a coltivare la terra, a produrre o raccontare cibo e vino. E oltre 70 ricette. Il programma verteva su tre tematiche: di Prodotti fuori del comune, Personaggi e storie fuori del comune, Ricette fuori del Comune. Tutte incentrate sulla roveja, la lenticchia, la genetica e i profumi delle nostre erbe montane e sul marketing. Hanno partecipato: Mario Falcinelli, Andrea Marchini, Aldo Ranfa, Renzo Torricelli, Lanfranco Bartocci, Sonia Chellini, Gianfranco Lipparelli con la moderazione di Marilena Badolato. Hanno aderito le Aziende Agricole biologiche Adelino De Carolis di Civita di Cascia, Rossi Rita di Colforcella di Cascia, e Il Quadrifoglio di Ernesto Tiberi di Norcia.

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