Ludmilla Radchenko “FullArt Love”

Lunedì, 28 Settembre 2015,
Ludmilla Radchenko arriva in Italia, e lavora come modella, show-girl e attrice fino al 2008, è di origini siberiane. Dopo una carriera in tv, decide di dedicarsi completamente alla sua vera passione, l'arte pittorica. Nel 2009, dopo un corso alla New York Film Academy negli USA, apre la sua galleria-laboratorio Pop.Art a Milano, comincia così il suo percorso artistico. La sua arte, dai tratti pop pieni di vitalità, la conduce fino al PopRealism, un'evoluzione della Pop Art. L'arte urlata di Ludmilla si nutre di vita reale, si ciba di icone, drammi, percorsi di vita, successi e speranze comuni. Nascono elaborati digitali da foto e scansioni, che uniti alla pittura materica, creano composizioni ricche di messaggi visivi, collage di vita reale con pennellate d'ironia. Realizza un quadro su commissione per il campione di moto GP Jorge Lorenzo, il campione mondiale Sebastian Vettel e nel 2011 il cantante Jamiroquai autografa un'opera della pittrice e ne tiene una per sé. L'arte della Radchenko non si limita alla tela, ma si avventura anche in ambiti come il design e la fashion, per questo sbocciano collaborazioni con diversi brands tra i quali Boffi e Fiorucci. Nasce una linea di foulards con stampe d'arte su materiali pregiati, questo progetto "FullART" riscuote successo a livello mondiale. L' arte di Ludmilla viaggia da Milano (Triennale Design Museum – Teatro alla Scala – Casa delle Culture del Mondo – Superstudio Più - MiArt, EIDOS Immagini Contemporanee), Roma ( Cow Parade), Lucca (Museo di Arte Contemporanea), Salemi (Museo della Mafia), Monte-Carlo (Opera Gallery, Carrè Doré), New York (Crown Fine Art Gallery), Svizzera, Torino (Paratissima), Miami (Ca' D'Oro Gallery), fino ad approdare alla 54° Biennale di Venezia. Nelle librerie Feltrinelli è uscito il suo primo catalogo "Power Pop", edito da Skira, con la critica di Fortunato D'Amico curatore ufficiale. Una vera artista in tutto quello che fai, modella, show-girl, attrice e adesso anche pittrice, come hai scoperto questa passione? "In verità non l'ho mai persa, da quando ero bambina la mia creatività mi ha sempre seguita, mi sono anche laureata in Fashion Design e ho sempre studiato l'arte. Solo che arrivando in Italia sono stata travolta da tutt'altro, ma dopo un po' il destino mi ha riportata sulla strada desiderata". Ho visto i tuoi disegni su camini, casssettiere, consolle, frigoriferi, specchi, librerie, porte e tavoli, esprimi l'arte su ogni oggetto che ti capita sotto mano? "Si tratta solo di sperimentare. La PopArt è una corrente molto trasversale e nella realtà di oggi con tutti questi mezzi di comunicazione provi semplicemente ad applicare il tuo linguaggio a diverse sfere del mondo di consumo". Hai esposto in concomitanza di San Valentino i Foulards Love. Un nuovo modo di vestire, arte e moda che si uniscono? "Con il progetto Art To Wear e la linea di foulards "FullART" penso di aver trovato esattamente un nuovo modo di comunicare e diffondere la mia arte, unendo la qualità di materiali pregiati, cashmere e seta "Made in Italy" e la mia creatività super colorata e positiva. Abbiamo scoperto un prodotto che sta funzionando moltissimo e riscuote un enorme successo anche all'estero. Tanto che ho registrato il brand a livello mondiale e sto lavorando su una linea di leggings che presenteremo a maggio negli USA durante la Miami Fashion Week". Dove si possono acquistare i tuoi foulards, oggetti trend and cult del momento? "Abbiamo già più di 30 negozi di alto livello in tutta Italia e una quarantina in tutto il mondo. Sul sito www.ludmillapopart.it troverete un link di Shop online di Blooming e a breve metteremo un elenco dei punti vendita in Italia ed Estero". Quanto costano circa? "Io li chiamo i multipli delle mie opere, progetto Art To Wear. Ci sono 3 linee di FullArts: - Pop Collection 140x140 in modal seta, quotati €160 - Chic 140x200 in modal cashmere, €199 - Luxury in puro cashmere 100x200cm, a €320, esposta e presentata dal nostro Show-Room "StudioFinorossi " in Via Montenapoleone 1 a Milano". Cosa rappresentano i tuoi dipinti, dove capti l'ispirazione? "La mia ispirazione è la mia vita, ciò che mi da gioia o mi fa disperare, l'arte Pop è il mio linguaggio. Nelle mie opere troverete sempre dei racconti creati da collages di ciò che ci circonda". Hai esposto in concomitanza della Biennale di Venezia che cosa ha rappresentato per te? "Una possibilità di dire "la mia" nel momento di difficoltà per l'Italia. Infatti ho presentato l'opera con un punto di vista molto critico "Cessured". Hai fatto mostre personali e collettive a Milano, Museo di Lucca, Miami, Monaco, Lugano, New York, Parigi. Quale ti ha dato maggiore emozione? "Forse quella al Teatro alla Scala di Milano, è stata per me una soddisfazione esporre dove è quasi impossibile esporre, ma le mostre più importanti sono state a New York e al Museo di Lucc". Cosa vuoi dire con la frase "I am my past, my present, my future"? "Vuol dire che noi siamo ciò che facciamo durante tutto il percorso della nostra vita. Ogni giorno fa parte della nostra "Storia" e ne siamo responsabili". Avevi preso al volo il bouquet al matrimionio di un vostro amico, credi che sia questo che ti ha portato fortuna visto che l'anno dopo Matteo ti ha chiesto di sposarti ? "Non lo so: so che ho sposato un uomo fantastico nel momento perfetto"! Ti aspettavi che Matteo ti chiedesse di sposarti, ne avevate parlato prima? "Matteo ama farmi le sorprese, ma sapevo che sarebbe accaduto prima o poi". Ti sei sposata con la "iena" Matteo Viviani da cui ha avuto una figlia Eva, che bambina è? "Eva è una bambina meravigliosa, molto indipendente e simpatica, ci fa dormire la notte, ma si sveglia prestissimo! Ha cominciato a viaggiare presto a dicembre è stata con noi a New York". Per la vostra festa di matrimonio con gli amici non hai scelto un luogo tradizionale, ma la location Sky Lounge V 33, perché? "Il nostro matrimonio è stato fantastico ci siamo sposati vicino a Verona in uno chalet in mezzo alle colline e abbiamo deciso di dare la festa a Milano, scegliendo un posto originale nel nuovo cuore della città che è la zona Isola, trovo sia bellissimo vedere Milano dall'alto! È stato divertentissimo"!

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