“Shapeshifting” a Milano

14.11.18 , Eventi , Elisa Giglio

 

“Shapeshifting” a Milano

Tavar Zawacki arriva a Milano. La Wunderkammern nella sede della galleria milanese ospita, per la prima volta in Italia, la mostra di un giovane artista americano che ha fatto dell’arte astratta il suo marchio di fabbrica. Mercoledì 21 novembre inaugura “Shapeshifting” di Tavar Zawacki, conosciuto anche come Above, in cui l’artista riflette sul concetto di metamorfosi intesa in senso personale e artistico, mettendosi alla prova con l’uso di differenti tipologie di forme e colori.

La storia di Tavar è particolarmente interessante. Partendo dalla California, dove ha iniziato a studiare e dove si è laureato, ha iniziato a girare il mondo. In questo modo la sua arte è stata contaminata da culture, usanze, tecniche e pratiche differenti. Fin dagli inizi della sua carriera ha sempre firmato le sue opere con il nome Above, solo due anni fa ha deciso di svelare la sua vera identità. Oggi è conosciuto in tutto il mondo con il suo vero nome, Tavar Zawacki.

L’arte di Tavar si contraddistingue per i suoi giganti murales astratti fatti da forme geometriche e quelli che raffigurano delle enormi frecce. A caratterizzare ancor di più i suoi lavori è l’utilizzo del colore, con il quale crea spessi bordi scuri, riempiti con toni accesi e brillanti. Le forme geometriche sono abbinate in libertà come se fossero dei puzzle, lasciando allo spettatore la possibilità di guardare le sue opere da più angolazioni.

In mostra sono presenti tele di formato medio-grande e sculture di varie dimensioni che si stagliano su pareti bianche, talvolta su pareti dai colori contrastanti.

La personale “Shapeshifting” è curata da Giuseppe Pizzuto e rimane aperta fino al 22 dicembre.

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