Show your flags at Pitti. Questo è il tema di Pitti Immagine Uomo 97, che ritorna dal 7 al 10 gennaio alla Fortezza da Basso a Firenze. Quest’anno la manifestazione si propone come il Congresso delle Nazioni Unite della Moda, a detta del suo stesso direttore generale, Agostino Poletto. Attesi 36.000 visitatori, oltre a circa 24.000 buyer, di cui il 45% provenienti dall’estero.
Il set design è curato da Alessandro Moradei, dove ognuno dei 1203 brand presenti – di cui 540 esteri con 265 tra nomi nuovi e rientri – porta alta la bandiera del proprio heritage, per celebrare il nuovo formale della moda maschile.
Gli ospiti di Pitti sono Jil Sander, Stefano Pilati e Telfar. Occhi puntati su Jil Sander, guest Designer di Pitti Uomo 97. La label tedesca era già stata ospite della fiera del menswear nel giugno 2010, ancora capitanata da Raf Simons. Ora tocca al duo creativo composto da Lucie e Luke Meier con un appuntamento che si annuncia unico, considerato che gli stilisti hanno preferito spostare a Firenze da Parigi la loro sfilata, prevista per l’8 gennaio. Special guest è invece Stefano Pilati, che porta a Pitti Uomo 97 il suo progetto "Random Identities". L’ex direttore creativo di Ermenegildo Zegna e Saint Laurent è pronto a rivelare il 9 gennaio un nuovo capitolo del suo marchio indipendente, presentato per la prima volta nel 2017. Nello stesso giorno, Telfar sbarca in Fortezza in veste di Special Project: il fondatore Telfar Clemens, che ha lanciato la propria linea nel 2005 a New York, presenta il suo concetto di moda fluida grazie a un’installazione ad hoc.
A Pitti Uomo 97 Brioni spegne ben 75 candeline. Un compleanno importante, protagonista di un evento celebrativo in apertura di manifestazione la sera del 7 gennaio. Anche Falke, lo storico brand di calze, sceglie il salone fiorentino per celebrare il 125esimo anniversario, seguito dal “giovane” marchio francese Chevignon, che festeggia 40 anni con una sfilata alla Leopolda.