Moon in June

04.08.20 , Eventi , Collaboratore Riflesso

 

Moon in June

In versione “special edition” il festival Moon in June si svolgerà il 21-22-23 agosto al Campo del Sole di Tuoro (Pg). La rassegna musicale, arrivata al sesto anno, è organizzata dall’omonima Associazione culturale con il contributo della Regione Umbria, del Comune di Tuoro sul Trasimeno e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Per consentire una maggiore sicurezza nel rispetto delle regole anti covid, quest’anno l’evento ha deciso per un cambio di location, lasciando quindi a malincuore l’Isola Maggiore “ma non rinunciando però ad un magnifico scenario, come quello del Campo del Sole, e ad una proposta artistica come sempre di qualità” ha ricordato la presidente dell’associazione Moon in June Patrizia Marcagnani. Nel corco della conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta nel salone d’Onore di Palazzo Donini, sono intervenuti, tra gli altri, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e in rappresentanza del Comue di Tuoro Thomas Favilli. “Come Regione abbiamo aderito a sostegno del festival – ha affermato Tesei – perché eventi come questo valorizzano i nostri territori e grazie alla cultura ci consentono di ripartire e tornare alla normalità”.

Si inizia il 21 agosto alle ore 21 con la coppia Colapesce/Dimartino, due musicisti tra i più sensibili e rappresentativi della scena cantautorale italiana che hanno di recente pubblicato un disco insieme dal titolo ‘I mortali’.

Il 22 agosto alle ore 21 invece è in programma il concerto, in esclusiva e solo per Moon in June, “Somos todos iguais nesta noite”, dal titolo di una canzone di Ivan Lins. E sarà proprio lo storico musicista brasiliano, di recente anche sul palco di Umbria Jazz, ad incontrare musicalmente Tosca (voce) e Joe Barbieri (chitarra), con Giovanni Ceccarelli (pianoforte) come ospite speciale. Insomma, “tutti uguali in questa notte” che si preannuncia indimenticabile.

Il 23 agosto alle ore 21 per il gran finale ci sarà la coppia Paolo Fresu e Ramberto Ciammarughi: progetto esclusivo per Moon in June visto che sarà un concerto omaggio a Sergio Piazzoli, lo storico e mai dimenticato promoter perugino ideatore del festival all’Isola Maggiore.

L’associazione Moon in June ha deciso di proporre, nonostante le difficoltà, l’omonimo festival anche nel 2020 per dare un segnale forte di ripartenza. La tre giorni si propone infatti come iniziativa per rilanciare gli spettacoli dal vivo, alimentando una diversa visione del Lago Trasimeno: non solo come ambiente da difendere ma anche come contesto da vivere nell'ottica di esperienze culturali consapevoli.

Moon in June gli altri anni poneva al centro dell'impegno la valorizzazione dell’Isola Maggiore e il territorio circostante, grazie alla creazione di una sinergia tra ambiente lacustre e proposta artistica volta alla promozione di un turismo consapevole; nell'intento di conciliare le istanze ambientali e la sensibilizzazione culturale, il festival si è da sempre strutturato tra iniziative musicali e momenti di esperienza del territorio, che saranno quindi incoraggiati e promossi anche nel corso delle tre giornate di quest’anno.

Il complesso denominato Campo del Sole si trova collocato presso le rive del Trasimeno a fianco del Lido di Tuoro e si compone di 27 colonne-sculture, disposte intorno ad una tavola centrale a formare una spirale del diametro di 44 metri. L’opera è stata progettata da Pietro Cascella in collaborazione con Mauro Berrettini e Cordelia von den Steinen come un luogo del ricordo e di meditazione che riassume in sé la memoria dello spessore storico del sito (nel 217 a.c. si combatté proprio in prossimità di quest’area, la famosa battaglia del Trasimeno che vide la vittoria di Annibale sull’esercito romano) ma anche la volontà di dialogo e di incontro, espressa idealmente dal desco centrale realizzato da Cascella.

Moon in June in questa area farà nascere una sorta di arena a cielo aperto davanti al Lago (progetto con 350 posti studiato appositamente per mantenere le regole del distanziamento sociale), portando così l'attenzione dei visitatori sull'ambiente lacustre con le sue molteplici caratteristiche naturali e paesaggistiche, attraverso la suggestione della musica dal vivo. Una rassegna concepita con specifica attenzione alla location e al suo straordinario assetto naturalistico.

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