Arriva la presentazione del libro “La metropolitana milanese: evoluzione urbanistica e architettonica” scritto dall’architetto Giovanni Luca Minici. L’incontro, ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti, si tiene mercoledì 23 gennaio alle ore 18.30 presso la Fondazione Franco Albini, in via Telesio 13 a Milano.
La metropolitana del capoluogo lombardo è un elemento chiave nella vita della città. Le storie dell’una e dell’altra si sono evolute parallelamente, scambiandosi molte caratteristiche tipiche sia nella forma sia nell’aspetto. Mentre la città cresceva, la rete di ferrovie sotterranea prosperava con essa in piena connessione, invertendosi a volte anche i ruoli: se in origine erano solo la città e i suoi flussi, la sua densità abitativa, a dettare la nascita dei primi progetti di rete, fin dal 1905 furono l’idea e la realizzazione di una nuova tratta a dettare l’evoluzione urbanistica della città. In più, peculiarità originale di Milano, anche la vocazione per il modernismo architettonico e il disegno industriale di fama mondiale si è immancabilmente intrecciata con la nascita della metrò, come la chiamano i milanesi.
Nel volume viene descritta la storia del rapporto tra Milano e la sua principale infrastruttura: dalle origini, con i primi eclettici progetti, fino ai nostri giorni, dalla Linea 1, la più grande architettura sociale che sconvolse e coinvolse tutta la cittadinanza, allestita da uno dei maestri dell’architettura del Novecento, come Franco Albini con la collaborazione di uno dei più grandi geni della storia della grafica mondiale, Bob Noorda, entrambi milanesi d’adozione, passando per la sperimentale Linea 2, la postmoderna Linea 3, il faraonico Passante, fino alle ultime innovazioni portate dalla Linea 4 e 5.
Un attento lavoro di raccolta documentale sintetizza una storia secolare e fa il punto sullo stato dell’arte, volendo precisare quale sia lo spirito della metropolitana declinata nella forma voluta dai cittadini, per poter scrivere con convinzione il suo futuro e preservarne l’autenticità, che è stata una vera ispirazione per esperienze simili in tutto il mondo.