"L'ultimo ghiaccio" diventa opera d'arte. Carlo Ferrari festeggia cinquant'anni di pittura con una mostra dedicata ad iceberg e paesaggi polari, ultimi baluardi di uno scenario naturale che stiamo progressivamente perdendo.
La Galleria Parmeggiani di Reggio Emilia ospita, dal 9 novembre all'8 dicembre, "L'ultimo ghiaccio" di Carlo Ferrari, esposizione personale realizzata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e i Musei Civici. Curata da Chiara Serri, la mostra è inaugurata sabato 9 novembre alle ore 17.00.
Noto per i papaveri rossi, dipinti per velature successive, Ferrari presenta alla Galleria Parmeggiani una nuova serie pittorica, esito di un percorso condotto con grande libertà attraverso i colori e i materiali, con lo sguardo proteso al contemporaneo e alla società in cui viviamo. Del resto per l'artista il legame con l'attualità non è mai stato secondario, anche nel momento in cui esso era perseguito attraverso sovrapposizioni semantiche e trasferimenti di significato.
Il percorso espositivo è completato da un rapido excursus attraverso la produzione del passato, dai lavori degli anni Settanta, in cui l'uomo era al centro della scena con il suo carico di dolori e fatiche, alle opere realizzate a partire dalla seconda metà degli anni Novanta, in cui la figura umana scompare definitivamente ed è sostituita da petali ricolmi di luce. Catturata dalla bellezza dei papaveri, l'attenzione dello spettatore si concentra successivamente sulle simbologie sottese al fiore, memoria del sangue versato sui campi di battaglia, ma anche metafora di resistenza e rigenerazione.