Fashion Flair a Milano

04.06.19 , Eventi , Elisa Giglio

 

Fashion Flair a Milano

Fashion Flair, il progetto sperimentale di Huawei lanciato lo scorso 9 maggio, invade le strade di Milano dal 25 maggio al 9 giugno con alcune iniziative che permettono ai passanti di scoprire la prima collezione di moda al mondo co-creata dall’Intelligenza Artificiale di uno smartphone HUAWEI della serie HUAWEI P30 e dall’estro creativo di Anna Yang, Creative Director del brand ANNAKIKI.

ANNAKIKI for Huawei non poteva mancare nel Quadrilatero della moda milanese: grazie alla collaborazione con MonteNapoleone District per due settimane una mostra fotografica open air, patrocinata dal Comune di Milano, racconta Fashion Flair attraverso gli scatti realizzati con HUAWEI P30 e HUAWEI P30 Pro da Marco Imperatore, giovane fotografo scelto da Vogue Italia che ha curato la campagna pubblicitaria. Le fotografie dell’artista celebrano i capi più iconici della prima collezione al mondo co-creata dall’Intelligenza Artificiale e l’estro di Anna Yang. La mostra è anche interattiva. Infatti, inquadrando il QR Code posizionato su ogni fotografia, è possibile accedere ai video del backstage realizzati durante lo scatto.

Con Fashion Flair si riconferma, ancora una volta, lo spirito pionieristico di Huawei che ha addestrato l’intelligenza artificiale di HUAWEI P30 Pro con decine di migliaia di immagini di abiti e sfilate degli ultimi 100 anni. Impostando i paramenti di base per la realizzazione di un abito come colore, lunghezza, forma e texture, oggi l’IntelligenzaArtificiale di HUAWEI P30 Pro è in grado di proporre e creare abiti diventando così un ulteriore spunto creativo per la designer. Inoltre, Anna Yang ha scelto di trarre ispirazione anche dalla gamma colore dei device della famiglia HUAWEI P30: i quattro modelli più rappresentativi della collezione, infatti, richiamano i cangianti colori dei nuovi prodotti Huawei: Amber Sunrise, Breathing Crystal, Aurora e Black.

Il progetto rappresenta un nuovo capitolo di “Humanly Possible”, un’emozionante narrazione in cui i desideri, i sogni e le necessità degli uomini sono al centro e la tecnologia ne è l’abilitatore. Perché progresso è, innanzitutto, rendere umanamente possibile l’impossibile.

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