40 le opere, tra quadri e sculture, che sono esposte nelle cinque sale. Questo è lo Spazio Kossuth, ricavato al piano terreno del Palazzo Vescovile di Città della Pieve, che ospita l’antologica “Kossuth 1981 - 2009”, in programma dal 30 maggio al 30 ottobre. A presiedere l’evento è il critico d'arte Vittorio Sgarbi, da sempre estimatore dell'opera del maestro Wolfgang Alexander Kossuth. Dopo 30 anni di chiusura, dunque, le rimesse dello storico Palazzo Vescovile tornano in vita completamente restaurate e diventano la sede del nuovo Spazio Kossuth. Il restauro del Palazzo e la mostra sono stati fortemente voluti dell’associazione Ankamò, promotrice dell’operazione in collaborazione con il Comune di Città della Pieve e l'Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve. Lo Spazio nasce come omaggio alla poliedrica personalità del maestro Wolfgang Alexander Kossuth e alla città da lui scelta come luogo di ispirazione e di produzione artistica, e dove oggi riposa. Obiettivo dello Spazio e dell’associazione Ankamò è promuovere l’arte e avvicinarla ai giovani e e a quanti ne hanno interesse.