Prima edizione per la Conferenza internazionale sul Turismo del Vino in Italia. E più precisamente a Perugia. Dopo le due ultime edizioni di Porto e Barcellona, è la volta di una città italiana che dal 30 gennaio al 2 febbraio 2012 diventerà la regina del vino sul panorama internazionale. La Presidenza nazionale del Movimento Turismo del Vino sarà co-organizzatore e main sponsor dell'evento, mentre Wine Pleasures di Anthony Swift sarà l'organizzatore.
L'appuntamento prevede la partecipazione di oltre 300 addetti, tra giornalisti internazionali, tour operator, aziende ed amanti del mondo del vino provenienti da 45 differenti paesi. Il programma si articola in un fitto calendario di conferenze, seminari sui vari argomenti che ruotano intorno all'enoturismo e case history da tutto il mondo, degustazioni e uno spazio espositivo per presentare servizi e prodotti. Un carosello di iniziative che si concluderanno con un Workshop sul Turismo del Vino, una piattaforma per comprare e vendere pacchetti enoturistici, prodotti del turismo eno-gastronomico e servizi correlati. Al termine della kermesse, il gruppo di tour operator e di giornalisti verrà diviso in tre sottogruppi per effettuare un Wine Tour in Umbria, in Toscana e nelle Marche. Significativa la presenza dei social media che, come afferma la Presidente del Movimento Turismo del Vino Chiara Lungarotti, "rappresentano oggi un strumento rilevantissimo di promozione anche sui mercati del nord America e sui mercati emergenti come in Asia". L'evento farà da volano anche per l'economia locale, rappresentando un valido strumento per promuovere al meglio i nostri territori e la nostra enogastronomia. Per l'occasione, è stato costituito un "Tavolo di lavoro" che vede la partecipazione, oltre alle 190 aziende vitivinicole di cui 62 socie del Movimento Turismo del Vino regionale, anche della Camera di Commercio Umbria, del Centro Estero Umbria, dell'Assessorato all'Agricoltura della Regione e del Coordinamento delle Strade del Vino. Negli ultimi dieci anni, il comparto dell'enoturismo ha registrando un trend positivo, con oltre 3 milioni di turisti che scelgono percorsi legati al vino e all'enogastronomia. Secondo una ricerca di mercato realizzata da Anthony Swift, che interessa 500 cantine in tutto il mondo, il 69% degli intervistati ritiene che l'enoturismo sia una leva fondamentale per l'affermazione di un brand territoriale, che può determinare un incremento dei ricavi e la possibilità di creare posti di lavoro e nuove figure professionali. "L'enoturismo – continua la Lungarotti – è una voce molto importante per i bilanci delle aziende vitivinicole. Prima cosa per la vendita diretta. Poi per il passaparola, il marketing, la fidelizzazione del cliente. Le istituzioni, il pubblico e il privato devono lavorare insieme per creare un marchio, un brand per vendere l'Umbria e farla conoscere a un turismo giusto che apprezza la nostra terra, che ricerca il territorio, le tradizioni e quindi il vino, che può contribuire a far conoscere la cultura di questo territorio. Occorre far passare il concetto che l'Umbria è una terra che dà grandi vini".