In un momento in cui tutti si ritagliano la propria dieta, o con il-fai-da-te, o con il consiglio del medico e del dietista, o seguendo il guru nutrizionista del momento; nella fase in cui tutti si adagiano sulla pillola anticolesterolo, giunge la notizia bomba. Il Time Magazine scende in campo con un biondo ricciolo di burro su uno sfondo nero associato ad un messaggio inequivocabile: mangiate il burro, considerato finora il peggiore nemico del cuore e delle arterie. Ricordo negli anni 60-70 l’invito di Paul White, cardiologo personale di Eisenahour, di evitare il burro considerato il Killer principale dell’uomo. E sulla scorta della sua autorevolezza, numerosi studiosi invitavano a bandire i grassi dalla tavola dei ricchi e poveri. Un uovo in meno al giorno toglie il cardiologo di torno. Ma i risultati sono stati scarsi. Da allora il diabete e la malattie cardiovascolari non sono diminuiti, ma aumentati. Ed allora noi italiani ritorniamo alla nostra vecchia dieta mediterranea, che dopo la notizia su Time Magazine, ritorna di moda a vantaggio del nostro cuore.